Autoferrotranvieri per Gaza
Verso la manifestazione nazionale del 4 ottobre a Roma
Porta San Paolo ore 14:30
Israele continua imperterrito a compiere il genocidio del popolo palestinese con una brutalità inverosimile non rinunciando ad attaccare impunemente la missione umanitaria in acque internazionali della Global Sumud Fotillia in spregio ad ogni norma.
Dopo l’enorme riuscita dello sciopero generale di lunedì 22 settembre, per il quale hanno risposto in tantissimi paralizzando il Paese alla parola d’ordine “blocchiamo tutto”, Israele ha portato a termine il suo nuovo attacco con l’obiettivo di bloccare la fotilla; alcune imbarcazioni sono state danneggiate e l’obiettivo era compromettere la missione umanitaria, inoltre le imbarcazioni battevano bandiera italiana, inglese e polacca, quindi si tratta di fatto di un atto di guerra in piena regola anche nei confronti del nostro Paese.
Se la situazione dovesse precipitare, proclameremo un nuovo sciopero generale e questa volta lo faremo senza preavviso anche nei servizi pubblici essenziali; Governo ed istituzioni sono formalmente informate, compresa la Commissione di Garanzia.
La parola d’ordine Blocchiamo tutto è sempre più una necessità; tornerà a propagarsi in tutto il Paese.
Anche altre OO.SS. dormienti sembrano scuotersi dal loro torpore. Dopo la partecipazione di massa alla mobilitazione del 22 settembre proclamata dall’Unione Sindacale di Base che ha saputo interpretare con lungimiranza il pensiero e lo stato d’animo dei cittadini, degli studenti, delle lavoratrici e lavoratori tutti difronte al genocidio del popolo palestinese, dopo che l'intervento della segretaria confederale Lara Ghiglione è stato accolto da forti fischi e interrotto più volte dai cori dei manifestanti a Montecitorio, in solidarietà con la popolazione di Gaza convocata dopo l'attacco subito nella notte dalla flotilla, anche la CGIL sembra assumersi l’impegno di uno sciopero generale senza preavviso nel caso che la Global Sumud Fotilla venisse bloccata (meglio tardi che mai!).
Intanto USB ha Proclamato lo stato di agitazione permanente e l’occupazione di cento piazze per Gaza.
A partire da oggi venerdì 26 settembre accampamenti permanenti in ogni città nelle grandi piazze; a Roma piazza dei Cinquecento, da dove è partito lo sciopero generale, a Genova nei pressi del valico 3, dove sono stati raccolti gli aiuti; Ogni territorio individuerà la sua piazza.
FAREMO DELL'ITALIA UNA GRANDE PIAZZA PER LA PALESTINA
Per tutte e tutti, appuntamento alla manifestazione nazionale 4 ottobre a Roma- Porta San Paolo ore 14:30
*Sostieni la cassa di resistenza dei lavoratori contro il genocidio – leggi qui-
USB Lavoro Privato, Coordinamento Nazionale settore TPL
Roma 26 settembre 2025