Blue Panorama cessa l’attività: il trasporto aereo italiano perde un’altra compagnia e 620 posti di lavoro, nel disinteresse del governo
Con un comunicato la compagnia Blue Panorama ha sospeso ieri sera, martedì 26 ottobre, le attività di volo. Chiude così i battenti l’ennesimo attore del trasporto aereo italiano, 620 dipendenti e 12 aerei, che va ad aggiungersi ad altri vettori come Alitalia, Air Italy, Ernest e Norwegian. Anche se su Blue Panorama ha pesato la situazione pandemica, come su tutto il settore, non c’è un segnale di risposta politica alle difficoltà mostrate da aziende che una dopo l’altra stanno soccombendo, con pesanti ricadute occupazionali su decine di migliaia di lavoratori alle prese con futuro incerto.
C’è il rischio di un crollo complessivo del sistema e se non arrivassero le soluzioni dal tavolo aperto solo adesso presso il Mims, sarà un disastro da cui il trasporto aereo non si rialzerà. Servono interventi decisi che non si limitino al sostegno previsto con gli ammortizzatori sociali per tutto il 2022, ma serve riorganizzare il vettore nazionale e difendere il mercato italiano con lo stato che assuma questa responsabilità. È prioritario affrontare il tema industriale a partire da Alitalia–Ita per trasformare il corso di un progetto che si preannuncia come fallimentare in un investimento di rilancio.
Lo diciamo da sempre: l’unica strada è rafforzare la compagnia nazionale dandole dimensioni adeguate ad affrontare sfide globali. Altri aspetti noti che pure vanno affrontati con decisione sono la crisi del sistema aeroportuale per le società di handling e catering. Attendiamo tempestive convocazioni da parte del Mims, ora che sono decine di migliaia i posti di lavoro a rischio.
USB Lavoro Privato
27-10-2021