Bologna. GLI AUTISTI dei bus avranno il posto di guida protetto...

21 agosto 2007 - Il Resto del Carlino

 

di Matteo Naccari

 

Bologna -

Bologna - GLI AUTISTI dei bus avranno il posto di guida protetto da cabine antiaggressione e probabilmente sugli autobus saranno montate telecamere per filmare eventuali reati. E ancora, si valuterà un progetto per contenere il numero di chi non paga il biglietto, con maggiore attenzione ai controllori, i più esposti a violenze.

Senza contare i quasi 5 milioni di euro che saranno investiti per aggiornare il sistema di telecontrollo sui mezzi, garantendo così interventi veloci delle forze dell’ordine.

Insomma, il summit di ieri sulla sicurezza tra i vertici di Atc e i sindacati ha prodotto una lunga lista di impegni.

Soluzioni che dovrebbero essere messe in campo per contrastare violenze contro gli autisti — due dei quali vittime di minacce con siringhe — e verificatori, in aumento. Episodi preoccupanti, che minano la tranquillità dei passeggeri tanto da spingere la questura a scortare gli autobus più a rischio con volanti al seguito e poliziotti a bordo.

L’INCONTRO di ieri, nel quartier generale di via Saliceto, tra i vertici dell’azienda di trasporto e i sindacalisti è durato quasi sei ore. Un lungo confronto, servito anche per distendere gli animi tra il presidente dell’Atc Francesco Sutti e i rappresentanti dei dipendenti, da Giuseppe D’Ambrosio (Sdl) ad Andrea Matteuzzi (Filt Cgil), da Gianluca Neri (Uil trasporti) a Claudia Stefanelli (Fit Cisl), da Daniele Galletti (Faisa Cisal) a Cesare Enzo (Rdb); fino all’Ugl. L’accordo, trovato, prevede appunto un miglioramento della sicurezza e delle protezioni ai posti di guida. In particolare, i ‘sistemi’ già installati su poco meno di 450 autobus, metà della flotta, saranno modificati; si partirà dai mezzi in servizio durante la notte — una quarantina — quando le aggressioni sono molto più frequenti.

Poi, sarà presa in esame la possibilità di montare telecamere a scopo sia dissuasivo di reati, sia per avere immagini nel caso si verifichino episodi violenti.

Sotto la lente è finito il progetto contro l’evasione — chi sale in autobus senza pagare il biglietto — che punta a modificare il ruolo più esposto alle aggressioni, quello dei controllori.

L’ATC ha bacchettato la Motorizzazione che ancora «non dà l’autorizzazione per far circolare» un prototipo già realizzato di bus con tornelli agli ingressi. Una soluzione per avere a bordo solo passeggeri paganti. L’azienda di trasporti, inoltre, ha riconfermato la disponibilità a investire 4 milioni e 700mila euro per ammodernare il sistema di telecontrollo della flotta — installazione dal 2008 — col quale si saprà con esattezza, in ogni momento, la posizione dei bus in città e si avrà un collegamento più costante tra la centrale operativa di Atc e i conducenti. In caso di emergenze, così, si potranno avere interventi delle forze dell’ordine più tempestivi. Per esaminare e portare avanti questi temi, è stata organizzata una commissione ad hoc, con lavoratori e tecnici; prima riunione il 29 agosto.

SODDISFATTI del confronto i sindacati, anche se dal tavolo non è stata ancora spazzata via del tutto l’ipotesi di scioperare — sulla sicurezza si vuole un impegno formale anche da Provincia e Comune — ai primi di settembre. Se ne parlerà, come previsto, in prefettura, in un incontro ancora da convocare.