CARRARA. IL SINDACATO l'ha avuta vinta

21 giugno 2007 - La Nazione

 

di Cristina Lorenzi

 

Carrara -

CARRARA — IL SINDACATO l’ha avuta vinta. Gli autisti del Cat hanno garantita tutta una serie di benefit che da altre parti non sono poi così scontati. Con un accordo illuminato l’azienda è andata incontro alle pressioni di Cgil, Cisl, Uil e Cub e ha siglato un documento (che adesso sarà sottoposto ai lavoratori) in cui nero su bianco si riconosce ai 180 conducenti di mezzi pubblici buoni pasto, indennità sul nastro orario e nuove entrate contributive. L’accordo, sia per l’azienda che per i rappresentanti del lavoratori, è stato salutato positivamente. Così l’amministratore delegato Renzo Brunetti il quale ha dichiarato che «dopo incontri e sedute durati un anno e mezzo, i lavoratori adesso possono contare su una turnazione più definita, nuovi soldi, premi di risultato in base alla quantità del lavoro. Avrano i buoni pasto che saranno rilasciati in base alla lunghezza del turno e all’orario prolungato. Chi lavora su un nastro di 12 ore avrà un indennizzo di 25 euro, mentre sopra le 10 di 20 euro. Un accordo scritto che disciplina nero su bianco tutti i diritti e i doveri degli autisti. Adesso rimane da definire la riorganizzazione aziendale per le officine e gli uffici.

INSOMMA con un unico accordo il Cat definisce diritti che in altre aziende vengono sottoscritti con dieci documenti diversi. L’azienda sta realizzando il suo piano industriale che la porterà al risanamento. Dall’interno il lavoro è stato fatto — prosegue Brunetti — adesso la palla è in mano ai soci a cui lanciamo l’appello di mantenere fede agli impegno sottoscritti lo scorso anno. Dei 6 milioni promessi dai Comuni di Massa e di Carrara ne mancano ancora due e questo ci impedisce di mettere mano a una serie di problemi importanti».

INSOMMA l’azienda e i sindacati la loro parte l’hanno fatta, adesso spetta ai Comuni. E Brunetti guarda avanti e pensa al Ctt, il consorzio toscano in cui il Cat sta per entrare: se gli autisti e le officine rimarrano invariate, l’entrata nel grosso consorzio toscano comporta la riduzione, con i pensionamenti e nel corso del tempo, di impiegati e segretari. L’intero lavoro contabile di ufficio sarà trasferito a Pistoia dove saranno centralizzati tutti i servizi del nuovo Ctt. «E’ vero — spiega Brunetti — nel futuro non saranno rinnovati i posti di lavoro, ma il Cat deve essere visto come un erogatore di servizi e non come un distributore di occupazione. E i servizi con il Ctt andrannno verso il miglioramento con professionalità sempre maggiori e con un notevole risparmio di soldi».

SODDISFAZIONE bilaterale cui corrisponde il compiacimento dei rappresentanti dei lavoratori. Così Alberto Nardini della Uil, autista che saluta con notevole favore la firma della bozza di accordo. «Si tratta di una bozza di piattaforma — spiega il sindacalista — che sarà portata ai lavoratori per la firma definitiva. Tuttavia possiamo dichiararci soddisfatti per come l’azienda ha accolto le nostre richieste. Si tratta della felice sintesi di anni di lavoro a cui per la prima volta ha aderito anche il Cub, il sindacato autonomo. Così con una firma di quattro sigle, speriamo di aprire una nuova stagione per il futuro di noi lavoratori e per le trattative con l’azienda che sono state ferme in tutti questi anni».