CCNL Autoferrotranvieri: no al contratto che umilia lavoratrici e lavoratori, giovedì 20 USB al Mit con la propria delegazione

Roma -

I precedenti incontri sono saltati per difficoltà a reperire le risorse ma, dopo mesi di attesa, sembra che si sia arrivati al momento decisivo per il CCNL Autoferrotranvieri. Giovedì 20 marzo, infatti, è convocato un nuovo incontro al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per discutere la parte economica del contratto: un rinnovo che USB ha già ampiamente bocciato e che, con un misero aumento del 5,6% a fronte di un’inflazione del 16%, determina una perdita del potere di acquisto dei salari degli autoferrotranvieri del 10%.

Un contratto che è stato già rifiutato dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore: a migliaia hanno votato al referendum sulla piattaforma autogestita, dopo che questo era stato chiesto a gran voce da delegati del TPL di tutto il paese. Un esercizio di democrazia dal quale, però, le organizzazioni trattanti si sono tenute ben lontane. Adesso, se come ci aspettiamo il contratto verrà firmato, dovrà essere sottoposto comunque a un referendum, previsto dagli accordi interconfederali.

USB sarà presente sotto le finestre del Ministero, alle ore 11:00, con la sua delegazione trattante. Chiediamo di essere ascoltati e non molliamo: diciamo no a questo rinnovo contrattuale indegno, che calpesta la dignità di migliaia di lavoratrici e lavoratori.

USB Trasporto Locale