Co.Tra.L. : NESSUNA MEDIAZIONE SULLA SICUREZZA
In allegato:
volantino ed esposto denuncia Procura della Repubblica
Una gestione poco attenta al recupero delle risorse economiche e al taglio dei veri sprechi della società Co.tra.L., sta mettendo a serio rischio il diritto alla mobilità, la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori.
QUESTA LA SITUAZIONE:
vetture con una media di14 anni di eta di cui il 60% / 70% circola grazie a deroghe. Se si applicassero le direttive europee sugli standard del trasporto pubblico sarebbe la paralisi completa. (A quando i 600 nuovi bus più volte promessi?)
l’aumento dell’utenza dovuta alle difficoltà economiche, delle famiglie è motivo di una sempre maggiore richiesta del servizio di trasporto collettivo; una esigenza alla quale si risponde esclusivamente con carenza di personale, di mezzi e di un costante sovraccarico delle vetture; passeggeri trasportati in piedi in spregio di ogni regola e limite dettato dalla carta di circolazione dei bus , anche in tratti autostradali, in palese violazione del C.d.s. . Situazione divenuta insostenibile perché, come al solito, i lavoratori sono stati lasciati soli davanti a questo serio problema.
Di fronte a questa situazione, più volte denunciata dall’USB, l’azienda, non non ha ritenuto opportuno attivare alcuna iniziativa di salvaguardia la sicurezza del servizio e degli addetti bensì, con l'unico scopo di scaricare la responsabilità civile e penale sugli autisti, ha ben pensato di emanare un ordine di servizio richiamando il personale al rispetto della norma sul limite massimo di carico consentito dalla carta di circolazione di ciascun autobus, Insomma, la solita “furbata” di basso livello, superficiale e pericolosa.
l’azienda anziché risparmiare sui tanti sprechi, ha ben pensato di tagliare sulle manovre assistite in piazza, cioè su quella decina di lavoratori che sul territorio garantivano la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e dei lavoratori durante complesse manovre della vettura in aeree urbane davanti a scuole negli orari dell'uscita dei ragazzi o comunque alla presenza di pedoni e mezzi.
Azienda ed istituzioni guardano con indifferenza il collasso del sistema manutentivo; la mancanza di pezzi di ricambio (anche quelli più comuni), la mancanza di programmazione degli interventi, una gestione volta solo al risparmio demotiva i pochi meccanici abbandonati ad una missione impossibile. Il presentarsi di guasti in servizio come bus che non frenano, che perdono gasolio, che prendono fuoco non sono più eventi eccezionali ma pericolosa consuetudine.
Usb chiede un piano serio per la messa in sicurezza del servizio e a seguito dell'indifferenza manifestata da istituzioni e dallo stesso Prefetto di Roma, ha presentato una denuncia esposto alla Procura della Repubblica e agli uffici competenti della sicurezza sui luoghi di lavoro.
E' ORA CHE SI INVESTA SULLA SICUREZZA DEI CITTADINI E DEGLI OPERATORI; AUSPICHIAMO CHE IL GETTITO ECONOMICO PER IL TRASPORTO PUBBLICO PER LA REGIONE LAZIO, COME ANTICIPO PER L'ANNO 2013, CHE AMMONTA A BEN 345.523.717 EURO
(trecentoquarantacinque milioni-cinquecentoventitremila-settecentodiciasette euro)
TROVI UN SANO UTILIZZO NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO E NON PRODUCA INVECE NUOVI, STRANI, INGIUSTIFICABILI E ASSURDI AMMANCHI DI BILANCIO.
8 aprile 2013
- SCIOPERO DI ORE 4 - dalle ore 12,00 alle ore 16,00 -
PER IL DIRITTO ALLA MOBILITA' ,
LA SICUREZZA PER L'UTENZA E PER I LAVORATORI