CREARE CONFUSIONE FRA I LAVORATORI:A CHI GIOVA ?
Venerdì si è svolto lo sciopero di 24 ore in ATC con un’altissima partecipazione dei lavoratori.
Si è svolto in un clima di caos, di menzogne e di disinformazione, sia sul fronte della trattativa nazionale sul 2° biennio che su quello della lotta contro la privatizzazione di ATC, delle gare e delle “fusioni” fatte senza alcuna garanzia per chi lavora.
Dopo un incontro con gli Assessori di Comune e Provincia in cui i diritti dei lavoratori sono stati trattati come un inutile fastidio, 5 sindacati hanno scelto di ‘spaccare’ la categoria ritirando la partecipazione allo sciopero unitario e schierandosi così a sostegno del comportamento offensivo degli Assessori!, rinviando lo sciopero a dopo le feste, come se il futuro dei tranvieri di Bologna fosse questione secondaria.
Per questa ragione la CUB RdB, insieme al SULT, si sono ritrovati da soli a sostenere lo SCIOPERO UNITARIO contro le gare del 15 dicembre.
Lasciamo alla discussione fra i lavoratori il commento all’Accordo di Roma sul 2° biennio, “raggiunto” la sera prima dopo poco più di un’oretta di ‘trattativa’, fra CGIL CISL UIL (insieme a UGL e FAISA) e le aziende.
Un Accordo che ha spinto qualche “sindacalista” ad andare nei depositi a difenderne i miseri contenuti, ma anche a fare opera di convincimento contro lo sciopero aziendale proclamato a difesa del trasporto pubblico e contro le gare, lo stesso sciopero che avevano promosso unitari insieme a noi!
Valutiamo invece grave vedere sindacalisti mettere sotto le scarpe il destino dei tranvieri di Bologna:
- di fronte ad una fusione che prevede centinaia di esuberi e nessuna garanzia per i lavoratori di ATC e ACFT (e presto, forse, anche Ravenna e Modena);
- di fronte all’impegno a restituire il patrimonio di ATC (firmato a maggio!) e divenuto carta straccia;
- di fronte ad un probabile rinvio delle gare che, appunto, è solo un rinvio che serve a qualcuno ad orchestrare meglio l’entrata dei privati nel trasporto pubblico.
- di fronte all’annuncio del Sindaco di voler trasformare l’ATC come Hera, una holding che gestisce servizi, in realtà un’accolita di privati d’assalto che gestiscono la torta dei finanziamenti pubblici sulla pelle di lavoratori malpagati e con meno diritti.
Non è facile essere unitari con chi si comporta così, 15 giorni fa avevamo emesso un comunicato per sottolineare l’iniziativa unitaria di 7 sindacati contro il tentativo di privatizzare il trasporto, consci dell’importanza di questo risultato.
Oggi, nonostante la confusione e le falsità che da tante parti (compresa certa stampa) hanno cercato di distogliere i lavoratori da questi problemi, possiamo e vogliamo sottolineare la forza con cui tanti tranvieri hanno risposto.
La grande adesione allo sciopero, insieme alla pacifica manifestazione dei lavoratori, ha fatto giustizia di chi pensava di poter stare con i lavoratori solo a parole, compreso il sindaco ex sindacalista che oggi vieta le manifestazioni ai tranvieri.
RINGRAZIAMO DI QUESTO I LAVORATORI TUTTI
La mobilitazione di venerdì verrà portata, con il suo peso, all’incontro che le OO.SS. avranno il 21 dicembre con Provincia e Comune, insieme al nostro impegno a difendere la categoria in ogni caso, riproponendo quell’unità che oggi è stata calpestata e pretendendo risposte (e non promesse!) da Assessori che finora non ne hanno data nessuna.
E quantomeno sarà fatta chiarezza assoluta su chi i lavoratori li difende solo finchè non si disturbano i potenti, o su chi favorisce la privatizzazione dei trasporti locali mentre nei volantini scrive tutt’altro.
CHIEDIAMO A CHI HA CHIARO CHE LE GARE E IL LIBERO MERCATO SONO IL NEMICO DEL SERVIZIO PUBBLICO, DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI, DI SOSTENERE QUESTA BATTAGLIA
Per discutere di questo, e dell’accordo nazionale firmato sul recupero economico del 2° biennio contrattuale, invitiamo tutti i lavoratori alle assemblee
che abbiamo convocato per la prossima settimana nei depositi:
LUNEDI’ 18 sala mensa Battindarno - ore 21
MERCOLEDI’ 20 sala mensa Due Madonne - ore 21
GIOVEDI’ 21 sala mensa Zucca - ore 21 (per i lavoratori di Ferrarese e Zucca).
Si tratta di 50 Euro dati dopo un anno e altri 52 dopo quasi 2 anni dalla scadenza, con meno della metà di quanto ci spetterebbe di arretrati.
Facendo un calcolo a spanne in questi 2 anni ci daranno la metà dell’inflazione programmata, naturalmente senza indagare su quant’è l’inflazione reale…
I conti, per i principali parametri, sono questi:
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Parametro | Aumento dic.06 | Aumento set.07 | Una tantum feb.07 | Una tantum apr.07 |
110 | 31.43 | 32.69 | 118.57 | 118.57 |
140 | 40.00 | 41.60 | 240.00 | 240.00 |
155 | 44.29 | 46.06 | 265.71 | 265.71 |
175 | 50.00 | 52.00 | 300.00 | 300.00 |
183 | 52.29 | 54.38 | 313.71 | 313.71 |
193 | 55.14 | 57.35 | 330.86 | 330.86 |
E, lo ricordiamo sempre, si dovrebbe trattare della semplice restituzione dell’inflazione (programmata), un diritto sancito da accordi e norme che viene “rispettato” in questo modo, e solo dopo tantissime ore di sciopero nel corso di un anno di vertenza.
Bologna 16 dicembre 2006
Coordinamento CUB RdB ATC