Dai delegati del comparto trasporti solidarietà ai lavoratori dell'ILVA ed ai ferrovieri

Nazionale -

La prima conferenza nazionale dei trasporti, svoltasi a Roma nei giorni 7 e 8 novembre 2012, che ha visto partecipare delegati del Trasporto aereo, marittimo, ferroviario e trasporto pubblico locale provenienti da tutte le regioni del paese, oltre ad aver condiviso un documento che mira a dare un forte impulso allo sviluppo dell'intero comparto trasporti si è espressa sui tragici eventi dell'  ILVA di Taranto  e sui comportamenti antisindacali della società ferroviaria RFI  in riferimento allo sciopero nazionale di settore del 14 ottobre u.s.

 

Qui di seguito le mozioni approvate con voto unanime dall'assemblea

 

L'assemblea della prima conferenza nazionale dei trasporti, esprime cordoglio e solidarietà alla famiglia e ai compagni di lavoro dell'operaio 29 enne, Claudio Marsella, morto a Taranto nello stabilimento ILVA mentre effettuava con una locomotiva di manovra un aggancio di carri per uno spostamento.

Gli standard di sicurezza di chi lavora sui binari, ad ogni livello e ad ogni condizione, devono essere salvaguardati e protetti dagli attacchi di riforma e riduzione del costo del lavoro senza considerare la salute e la sicurezza di chi è nell'esercizio e nella produzione.

Ci opponiamo a chi ci vorrebbe far scegliere fra la nostra salute e il posto di lavoro ma, allo stesso modo e con la stessa forza, ci opporremo a chi vuole costringerci fra fra la difesa dell'occupazione e le nostre vite.

L'assemblea impegna l'intero comparto trasporti alla partecipazione della manifestazione del 10 novembre 2012 a Taranto e ad aderire alla raccolta fondi per la cassa di resistenza lanciata a favore dei lavoratori dell' ILVA in sciopero.

Approvato con voto unanime dell'assemblea.

 

L'assemblea della prima conferenza nazionale dei trasporti, svolta nei giorni 7 e 8 novembre 2012  esprime solidarietà e sostegno al ferroviere e delegato USB  Marco Iacovella attaccato con evidente comportamento antisindacale da RFI per la sua adesione all'ultimo sciopero nazionale del 14 ottobre 2012.

Un segnale pericoloso per ogni lavoratore che deve essere neutralizzato con una risposta univoca da parte di tutta l'organizzazione  con tutti i mezzi a sua disposizione, legali e di mobilitazione.

Approvato con voto unanime dell'assemblea.