Giù le mani dai porti: no alla privatizzazione. Giovedi’ 30 novembre, ore 11:00 presidio al Ministero dei Trasporti
Il 30 novembre delegazioni di lavoratori portuali da tutta Italia manifesteranno di fronte al Ministero dei Trasporti a Roma. Il Ministro Salvini, proprio mentre si aprono le procedure per il rinnovo del contratto nazionale dei Porti, ha deciso di forza la mano annunciando la privatizzazione delle Autorità di Sistema Portuale. Primo passo per arrivare alla svendita totale delle banchine italiane in favore delle grandi società armatoriali che già, di fatto, controllano buona parte degli scali del nostro paese. USB Mare e Porti ha deciso di avviare un percorso di lotta a livello nazionale, iniziando con assemblee in tutti i porti, che vedrà come primo passaggio di mobilitazione un presidio di fronte al Ministero: appuntamento Giovedì 30 novembre, dalle ore 11:00.
- No alla privatizzazione delle banchine e delle Autorità di Sistema
- Aumenti salariali reali per tutti i lavoratori del settore
- No all’autoproduzione, si ad una gestione pubblica dei porti
- Turn-over e riconoscimento del lavoro portuale come usurante
- Stabilizzazione dei lavoratori precari
Coordinamento Nazionale USB Mare e Porti