Gli autoferrotranvieri della regione Umbria non fanno un passo indietro; ampia l’adesione allo sciopero contro le gare d’appalto.

Terni -

Con forte determinazione gli addetti al Trasporto Pubblico Locale, della società Busitalia Umbria, aderiscono alle mobilitazioni messe in campo da USB lavoro privato per rilanciare l’azienda pubblica regionale e contrastare le politiche privatistiche, gestite da un decennio dalle varie amministrazioni regionali con puntuale e scellerata continuità.

Nella giornata di martedì 20 maggio, oltre a scioperare in massa, i lavoratori hanno dato vita ad un presidio nella sede della Regione dove era in corso il consiglio regionale; una delegazione sindacale ha incontrato l’assessore ai trasporti Francesco De Rebotti il quale ha confermato la scelta delle gare d’appalto se pur con la possibilità che i quattro lotti siano assegnati ad un’unica azienda.

Scelta deludente, quella dell’amministrazione Regionale che, puntualmente, tradisce gli impegni assunti in campagna elettorale rimettendo in campo le stesse logiche della precedente amministrazione attraverso l’assessore alle infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche. 

Per l’ennesima volta “la politica” si rifiuta di mettere al centro le esigenze reali dei cittadini dell’Umbria; 
per l’ennesima volta si sposta il denaro pubblico nelle tasche dei privati favorendo ogni sorta di speculazione invece di gestire il servizio in modo diretto e reinvestendo sul suo ampliamento ed efficientamento migliorando la qualità della vita dei cittadini tutti. 

 CONTINUEREMO A MOBILITARCI E A LOTTARE
le scelte illustrateci dall’assessore De Rebotti, non piacciono ai cittadini né ai lavoratori.

QUANDO TUTTO SARÀ PRIVATO, SAREMO PRIVATI DI TUTTO.
 
NO alle gare d’appalto
SI
all’azienda pubblica regionale

 

USB Lavoro Privato, Federazione Regionale Umbria