GRAVISSIMO ATTACCO ALLE LIBERTÀ SINDACALI

A ROMA TEVERE TPL SCARL INFIERISCE SUI DELEGATI DELLA CUB TRASPORTI RdB CHE TUTELAVANO LA SICUREZZA DEI LAVORATORI

 

Roma -

La CUB Trasporti RdB ha più volte denunciato il cronico malessere degli autobus gestiti dalla Tevere TPL S.c.a.r.l., il consorzio che ha in appalto il 20% del trasporto pubblico locale a Roma.

 

Il 26 ottobre scorso La CUB Trasporti RdB ha presentato una interrogazione presso la Commissione Consiliare Speciale Lavoro del Comune di Roma, presieduta dall’On. Fabio Nobile, in cui è stato denunciato che le vetture sono puntualmente sprovviste di martelletti di emergenza, delle protezioni del posto guida, delle protezioni dei posti a sedere adiacenti le porte, di triangoli di emergenza ed altri dispositivi di sicurezza, a discapito della sicurezza sia per i cittadini trasportati che per i conducenti.

 

 

 

A fine sciopero del 27 ottobre scorso, a sostegno della piattaforma di un contratto integrativo aziendale, mentre il servizio si apprestava a riprendere per garantire la fascia dalle ore 17.00 alle ore 20.00, alcuni nostri delegati stavano assistendo i colleghi in servizio affinché le vetture in uscita fossero provviste (anche previa sostituzione della vettura stessa) dei dispositivi di sicurezza previsti dalle normative vigenti, in base alle quali il conducente è obbligato a verificarne la presenza e l’efficienza. Ovviamente questa operazione, che ha coinvolto quasi tutte le vetture in uscita dal deposito, ha rallentato la ripresa del servizio.

 

 

 

In risposta alle sue mancanze manutentive la direzione aziendale ha inteso colpire due dei nostri delegati accusandoli di “obbligare i colleghi in uscita a fermarsi” e del fatto che, non essendo in servizio quel giorno, non avrebbero dovuto trovarsi sul piazzale degli autobus. A questi delegati è stata comminata una sospensione, con retribuzione a tempo indeterminato, in attesa dello svolgimento delle indagini sui fatti.

 

 

 

La CUB Trasporti RdB sottolinea che è grazie al senso di responsabilità dei propri autisti che la Tevere TPL S.c.a.r.l. è riuscita a svolgere fino ad oggi il servizio che il Comune di Roma le ha affidato, e ritiene gravissimo ed ingiustificabile il comportamento dell’azienda, oltre che inquadrabile in una condotta antisindacale per i seguenti motivi:

 

· La presenza di due delegati, dipendenti non in servizio quel giorno, rientra pacificamente nello svolgimento della propria attività sindacale all’interno del posto di lavoro. Quel giorno c’era uno sciopero e c’era stato un nostro presidio che si è protratto oltre le 16,30 e che andava gestito da rappresentanti sindacali promotori della vertenza. Inoltre i due accusati si sono trattenuti sul posto fino a fine sciopero (ore 17.00):

 

· Non è assolutamente vero che i due delegati obbligassero i colleghi a fermarsi, ma è vero l’esatto contrario e cioè che gli autisti in uscita si fermavano lamentando le mancanze della loro vettura e chiedevano consiglio;

 

· Inoltre la procedura disciplinare seguita in questa occasione dalla direzione aziendale è difforme a quanto previsto dal RDL 148/31 che, se pur normativa vetusta, è ancora oggi la regolamentazione speciale per gli autoferrotranvieri e va osservata e rispettata anche dal datore di lavoro.

 

 

 

 

 

La CUB Trasporti RdB chiede pertanto che la Tevere TPL S.c.a.r.l. riveda la propria posizione che, nel frattempo, viene esaminata dai legali dell’organizzazione sindacale.

 

Intanto, il prossimo 13 dicembre, i lavoratori saranno costretti al quarto sciopero per ottenere stesso salario e stessi diritti a parità di lavoro con i colleghi della Trambus spa.

 

 

 

Roma, 13 novembre 2006