I cinque lavoratori morti del rimorchiatore Franco P e le domande di USB
Formalmente era tutto in regola, sul rimorchiatore Franco P: l’armatore Ilma di Ancona è certificato dal RINA, così come le unità navali dell’azienda e il personale imbarcato.
Nella realtà, però, cinque lavoratori - due marinai pugliesi, due marchigiani, un tunisino - hanno perso la vita nell’improvviso inabissamento del rimorchiatore, questa notte al traverso di Bari, mentre era diretto da Ancona a Durazzo. Un affondamento talmente veloce da rendere necessaria più di una domanda.
Perché l’equipaggio non ha avuto modo di ricorrere alle zattere di salvataggio? Perché l’allarme è stato dato dal pontone che il Franco P rimorchiava e non dal suo comandante, unico sopravvissuto? C’entra qualcosa l’età di una nave costruita nel 1975 in Louisiana? Un’imbarcazione, cioè, con quasi mezzo secolo di vita in un settore in cui tutte le compagnie magnificano la bassa età media del proprio naviglio, tra gli 8 e i 10 anni? Insomma: era sicuro il Franco P, anche in presenza di mare forza 5?
USB attende le risultanze delle inchieste già avviate, nella speranza che le domande poste trovino risposte che non lascino adito a dubbi, ed esprime vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime.
Unione Sindacale di Base