I LAVORATORI DELLA STP DI BARI SCIOPERANO PER TUTELARE IL TPL
È ormai uso comune delle controparti aziendali criticare azioni di sciopero e di protesta, contestarne la liceità cercando di tirare l’acqua al proprio mulino e difendersi da probabili attacchi anche mediatici che possano enfatizzare determinate incapacità gestionali. È anche questo il caso del Presidente della STP SpA Bari che, in un comunicato stampa del 21 ottobre pubblicato su traniviva.it, ha espresso il proprio disappunto in merito all’attuale vertenza sindacale in Puglia ed allo sciopero proclamato per il prossimo 11 novembre.
Nel merito, riteniamo opportuno evidenziare che nelle nostre rivendicazioni vi è la volontà di tutelare in egual misura i Lavoratori ed il Diritto alla Mobilità dei Cittadini, in quanto, il 01 Luglio 2019, la STP SpA, ci comunicava che a partire dal 01 ottobre 2019 avrebbe considerato decaduti gli accordi di secondi livello; una disdetta unilaterale, a nostro avviso illegittima, che avrebbe avuto ripercussioni su tutti i Lavoratori ed alla quale ci siamo opposti con forza e determinazione.
In data 11 Luglio 2019, ci veniva data anche informativa sul nuovo programma di esercizio scolastico che sarebbe entrato in vigore dal 01 Ottobre 2019, strutturato su tempi di percorrenza oramai obsoleti e che avrebbero arrecato disagi all’utenza non trascurabili. Abbiamo, per questo, inviato una richiesta di incontro al fine di concordare, in tempi brevi, possibili soluzioni a tali criticità. Durante la riunione del 06 Agosto 2019, la STP SpA affermò che sarebbe stata disponibile al confronto in merito alla revisione dei tempi di percorrenza solo se, contestualmente, si sarebbero riavviate le trattative del Testo Unico degli Accordi Aziendali.
Un’affermazione con la quale si assoggettava la tutela del Diritto alla Mobilità, costituzionalmente garantito, alla risoluzione di tematiche prettamente sindacali. Un’affermazione che ha esasperato il già esistente rapporto conflittuale e che ci ha costretti a ricorrere a tutte le forme di lotta in nostro possesso.
ED I RISULTATI DI TALE MODUS OPERANDI SONO STATI SUBITO EVIDENTI:
RITARDI E DISAGI PER L’UTENZA!
Ma la STP, invece di fare un mea culpa ed ammettere che dal mese di Luglio scorso avrebbe potuto avviare una vera ed esaustiva revisione dei tempi di percorrenza risolvendone le varie criticità, ha attribuito tutte le responsabilità ai Lavoratori confondendo il rispetto del codice della strada con un’azione di sciopero bianco. Ed in pieno contraddittorio con quanto ipotizzato, a partire dal 21 ottobre u.s. il CdA ha ripristinato i turni ante 01 ottobre 2019, dimostrando che i danni arrecati all’Utenza sono attribuibili unicamente a lacune organizzative e gestionali. Ma rimane ancora pendente una disdetta unilaterale del Testo Unico degli Accordi Aziendali che non consentirebbe a queste OO.SS. di poter avere un confronto costruttivo sullo stesso.
E SE GRAZIE ALLE NOSTRE AZIONI SIAMO RIUSCITI A TUTELARE I DIRITTI DEI CITTADINI, CON LO SCIOPERO DEL 11 NOVEMBRE TUTELEREMO ANCHE I DIRITTI DEI LAVORATORI!
USB Lavoro Privato regione Puglia