I portuali del Calp di Genova lasciano la Cgil e aderiscono all’Unione Sindacale di Base
Il Collettivo Autonomo Lavoratori del Porto di Genova, struttura sorta nel 2012 all'interno della Filt Cgil e che raccoglie numerose RSU e RLS presenti nelle tante aziende che ruotano intorno al porto, ha annunciato questa mattina la decisione di uscire dalla Cgil per passare a fare attività sindacale con l’Unione Sindacale di Base.
“Una scelta durissima e non semplice, alla luce delle tante battaglie fatte insieme e della storia importante della Cgil nel porto di Genova – hanno detto in conferenza stampa i rappresentanti del Calp – ma i rapporti negli ultimi tempi erano critici su quasi tutto. La questione dirimente è stata quella dei decreti sicurezza: per un sindacato la volontà di non affrontarli, di non contrastarli è imperdonabile. Non si può fare sindacato se non c’è conflitto, se non si può scioperare. La classe operaia ha pochi strumenti: i cortei, i blocchi stradali, una certa ruvidezza del confronto. Se con i decreti sicurezza si eliminano queste armi, si chiude tutto. Senza il conflitto, vero, serio, la classe lavoratrice è destinata a perdere. È stato questo il mutamento genetico della Cgil: ha deciso di non esercitare più il conflitto, assumendo un atteggiamento passivo, se non addirittura il punto di vista dei padroni”.
“Noi, il Calp, vogliamo tornare invece a fare sindacato, senza dover pensare alla campagna elettorale, alla sensibilità del governatore o a quella del partito. Vogliamo portare avanti le questioni dei lavoratori, della difesa dei diritti attraverso il conflitto, ragionato e responsabile. USB ci dà la possibilità di farlo. Per questo da oggi spostiamo i nostri delegati dalla Filt Cgil a USB Porti”.
L’Unione Sindacale di Base alla fine della conferenza stampa, presenti i delegati USB della Liguria e del settore Porti, ha espresso convinto apprezzamento per le ragioni del Calp, un punto di riferimento per l’intero settore in Italia, e ha assicurato il massimo della collaborazione e del sostegno ai suoi delegati e ai lavoratori del Porto di Genova.
Genova 31-10-20
Confederazione nazionale Unione Sindacale di Base
USB Lavoro Privato – Settore Porti