I sindacati: inutile la scorta ai bus
18 agosto 2007 - La Repubblica
L´Atc spenderà 4,5 milioni per il telecontrollo dei mezzi su strada, 300 vetture pronte entro la fine dell´anno
I sindacati: inutile la scorta ai bus
I lavoratori insistono sulla chiusura del posto guida Le forze dell´ordine pattugliano le linee più a rischio. Il presidente Sutti: non sta a noi occuparci di ordine pubblico
di VALERIO VARESI
Bologna - Bus sotto scorta. Almeno le linee più a rischio-balordi come quelle che passano per il centro, vale a dire la 13, la 14, la 19, la 20, la 25 e la 27. Una pattuglia seguirà il mezzo Atc e ogni tanto un agente in divisa salirà sul bus in funzione deterrente per scoraggiare chiunque abbia intenzioni delinquenziali dopo i recenti tentativi di dirottamento di due mezzi. Si è così concretizzato a Ferragosto il piano della questura concordato con Atc per prevenire le aggressioni agli autisti due dei quali sono stati recentemente minacciati con siringhe. Si spera che questa volta il piano funzioni e che soprattutto abbia la continuità necessaria a rendere stabile il controllo. Già il 25 gennaio di un anno fa, fu infatti firmato un accordo per garantire la presenza di più agenti a bordo degli autobus in modo da renderli più sicuri, ma evidentemente quel tipo di intervento non deve aver dato grandi risultati se oggi si passa a un´altra modalità.
«Il nostro mestiere è trasportare persone, non possiamo occuparci di ordine pubblico» ha più volte ribadito il presidente Atc Francesco Sutti chiedendo la collaborazione della questura. Ma i sindacati non credono granché a questo piano di prevenzione giudicato costoso e poco efficace. Invece insistono sulla chiusura del posto guida che oggi appare come la strada più semplice per mettere al riparo gli autisti dalle aggressioni. Con 500 euro si potrebbe realizzare una protezione efficace sfruttando la manodopera interna all´azienda. «Con 30-50 mila euro sarebbe possibile chiudere il posto guida della sessantina di mezzi che girano di notte» spiega Italo Quartu delle Rdb. «Con questa modesta spesa si risolverebbe il problema in modo più economico ed efficace che scortando gli autobus».
Intanto resta incombente la minaccia di uno sciopero i primi giorni di settembre (il 4 o forse il 6). Tutto dipende dalle risposte dell´azienda nella riunione di lunedì prossimo quando i responsabili di Atc saranno chiamati a dare soluzione alla questione sicurezza. Intanto, l´azienda conferma che saranno spesi 4,5 milioni per il rinnovamento del telecontrollo con tecnologie digitali le quali consentiranno di identificare perfettamente la posizione dei bus in ogni punto del percorso indicando con precisione alle forze dell´ordine dove intervenire in caso di bisogno. Trecento mezzi saranno attrezzati entro la fine del 2007, il resto il prossimo anno. Per la consigliera comunale Udc Maria Cristina Marri è «grave che il questore lamenti la mancanza di attenzione da parte di Atc» oltre che «il sindaco mostri disinteresse» e sollecita l´adozione «di tutti quegli accorgimenti che potrebbero fungere da deterrente».