Il 10 novembre sciopero Atac e sciopero generale

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Il 10 novembre 2017 USB ha proclamato sciopero insieme alle sigle Faisa Confail e Or.Sa. TPL, contro il concordato e il piano industriale che si stà preparando, per presentarlo al giudice e ai commissari che gestiscono la procedura fallimentare di ATAC e dovranno valutarne la credibilità.

Le proposte di USB insieme alle altre OO:SS. che non hanno firmato il verbale di intesa è quella di eliminare tutti gli sperperi che esistono da anni in azienda, di eliminare tutte quelle ingerenze politiche che negli anni hanno depredato e usato questa azienda come un bancomat, e quindi, questa stessa politica si deve far carico del dissesto dell’azienda ATAC perché è la politica che ha scelto per anni dirigenti incapaci,  ha scelto deliberatamente una mala gestione aziendale per puro tornaconto politico ed economico; è stata compiacente sulle assunzioni clientelari, ha chiuso occhi ed orecchi sulla bigliettazione parallela, sulle consulenze e acquisti faraonici depredando soldi pubblici.

Oggi c'è chi cerca di far passare il messaggio che la colpa è di TUTTI i LAVORATORI che lavorano poco, che sono assenteisti ed è giusto che  si sacrifichino per il salvataggio dell’azienda; si vuole risolvere tutto decretando nuovi carichi di lavoro tentando di convincere tutti che ciò sia “inevitabile”.
Lo si fa utilizzando in modo strumentale il ricatto del concordato, con il quale si vuole mettere tutti con le spalle al muro perché a valutare la credibilità del piano industriale saranno i tre commissari e, guarda caso, giunta comunale ed azienda se ne lavano le mani.
Lo si fa utilizzando il tipico consociativismo sindacale; tutte le amministrazioni comunali hanno sempre utilizzato il “sindacato amico” di turno che aiuta a far digerire ai lavoratori le  ricadute negative che ritualmente pesano sulle spalle dei lavoratori.
L'amministrazione del M5S non fa nulla di nuovo, anzi va oltre; se il sindacato amico non c'è ...lo si costruisce...e sui social parte la campagna della disponibilità dei lavoratori ATAC diligenti ad assumersi l'onere dei nuovi carichi di lavoro.

Ma nessun lavoratore ATAC ha colpe o responsabilità di questa situazione. E' dal 1997 che i lavoratori si sacrificano sistematicamente nel nome del salvataggio dell’azienda, per anni hanno fatto più del loro dovere per cercare di sopperire le inefficienze aziendali, adesso basta, i lavoratori sono stanchi di dare senza mai vedere la luce alla fine del tunnel.
L’innalzamento dell’orario settimanale da 37 a 39 ore creerebbe solo l’innalzamento di personale inidoneo alla guida e non una maggiore produttività; effettuare turni di 7h e 15’continuativi sulle strade di Roma per traffico e per il dissesto delle strade comporterebbe gravi rischi sulla sicurezza dei lavoratori e dei cittadini; l'annullamento del corrispettivo economico dei turni a nastro è, di fatto, l'ennesimo attacco al salario ai danni di quei lavoratori che si sono sacrificati a dare la loro disponibilità per le esigenze delle loro famiglie.
Far guidare i macchinisti 6h e 30’ nelle gallerie comporta gravi ripercussioni alla salute per le polveri che esistono all’interno delle gallerie e per il calo dell’attenzione dovuto al troppo tempo passato in galleria con il conseguente rischio di sicurezza.

Vogliamo che la politica tutta, che oggi sta giocando con il futuro di quest’azienda, una delle aziende più grande di Europa, si faccia carico delle proprie responsabilità, risanando ciò che hanno distrutto;
che tutti la facciano finita con le loro farse; le opposizioni sembra che stiano ignorando ciò che accade in ATAC, in realtà hanno solo passato il testimone a questa amministrazione che, alla fine del teatrino degli scontri e delle liti, degli insulti e degli anatemi e delle solite beghe è a condividere CON TUTTI GLI ALTRI CHE A PAGARE SIANO I LAVORATORI.

SCIOPERO DI 24 ORE IL 10 NOVEMBRE 2017
DALLE ORE 08:30 ALLE ORE 17:00 E DALLE ORE 20:00 A FINE SERVIZIO

USB Lavoro Privato – Provincia di Roma TPL