Il 23 novembre riunione dei lavoratori portuali a Genova: basta fare finta di nulla

Roma -

Dopo aver visto l’accordo per il rinnovo del CCNL dei porti concluso in fretta e furia l’8 ottobre, mentre negli USA imperversava la protesta dei portuali che ottenevano alla fine un aumento del 63%…

Dopo che USB, oltre a raccontare da subito e in modo trasparente ai portuali quali fosse l’aumento reale del loro stipendio, ha scoperchiato il vaso di pandora di una consultazione grottesca, condotta con metodi a dir poco scandalosi, come abbiamo pubblicamente riportato per i principali porti italiani...

Dopo che è emerso in modo inequivocabile un vasto e diffuso dissenso rispetto l’ipotesi di accordo, ma aver riscontrato che, invece, per le segreterie nazionali il CCNL dei porti è passato a “larga maggioranza…”

Dopo tutto questo, il 18 novembre si sono incontrate le parti sociali per definire i passaggi pratici dell’applicazione dei contenuti del CCNL appena sottoscritto, tirando dritto e ignorando quanto è avvenuto nei vari porti.

Non è una questione di polemica tra sigle sindacali, noi pensiamo che senza il benché minimo rispetto del dissenso, continuando semplicemente a fare finta di nulla, non ci possa essere rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici.

Landini e Bombardieri non firmano –giustamente- il rinnovo del CCNL delle funzioni centrali del pubblico impiego in quanto l’aumento è di solo il 5,76% a fronte di un’inflazione al 17% nell’ultimo triennio (cit.) e lanciano uno sciopero generale sulla parola d’ordine dei salari.

Allora dovrebbero spiegare per quale motivo le loro federazioni dei trasporti impongono ai portuali un accordo con aumenti al 7,97% medio al IV° livello a regime solo tra 3 anni, peraltro di un settore strategico e che muove quasi 180 miliardi di euro di PIL? E magari chiederanno pure ai lavoratori di scioperare il 29 novembre…contro sé stessi?

Ridurre una consultazione a una farsa equivale a impedire il coinvolgimento dei portuali nelle decisioni, umiliando il concetto stesso di partecipazione che è stata una delle conquiste dello Statuto dei Lavoratori. Noi semplicemente non possiamo e non vogliamo più fare finta di nulla!

Niente è immutabile – uniti si vince

Usb convoca la riunione delle delegazioni provenienti dai principali dei porti italiani 23 novembre dalle ore 11.00 circolo CAP – Genova

La riunione è aperta alla partecipazione di tutti coloro che non accettano questo gioco truccato.

USB FA LO SCIOPERO GENERALE PER REALI ADEGUAMENTI SALARIALI IL 13 DICEMBRE