Il ministro Delrio vieta lo sciopero del 26 alla faccia di democrazia e costituzione
Il ministro dei trasporti Delrio ha precettato i lavoratori del trasporto pubblico locale che avevano deciso di scioperare il 26 giugno per 4 ore. Uno sciopero che lo stesso ministero e la commissione di garanzia hanno ritenuto invece legittimo e regolare.
Siamo ormai agli atti autoritari degni dei peggiori anni  di questo paese. Se si vieta un diritto costituzionale senza alcuna  reale motivazione vuol dire che stiamo andando verso un qualche cosa che  somiglia molto ad un regime.
Ma sappia il ministro che non sta facendo gli interessi dei cittadini: sta tutelando soltanto aziende e privatizzazioni.
I  lavoratori, non solo quelli del trasporto pubblico locale, non saranno  certo contenti di quest'ennesimo atto illegittimo e repressivo.
In  Italia lavoratrici e lavoratori hanno aperto gli occhi e sanno  distinguere ormai chi sta operando contro il lavoro, contro la  democrazia e contro la costituzione.
 
							     
					 
    
			 
    
			 
    
			 
						 
							 
							 
							 
        						 
				