La parola ai ferrovieri! Dopo la strage di Brandizzo e gli altri omicidi sul lavoro nei trasporti, iniziativa USB lunedì 18

Roma -

La strage di operai di Brandizzo è stata la prima di una serie insanguinata di omicidi sul lavoro nel settore dei trasporti: un ucciso all’aeroporto di Bologna, due nel porto di Salerno e i due autisti che hanno perso la vita nello scontro tra un autobus di migranti e un camion a Roma.

Di fronte a questi avvenimenti è sempre più urgente ed irrimandabile una legge che istituisca il reato di omicidio sul lavoro, mentre cominciano ad allargarsi le indagini sulla strage di Brandizzo.

Per questi motivi USB ha deciso di dare la voce ai ferrovieri che quotidianamente mettono in pericolo la propria vita per le inosservanze delle ditte impegnate nel settore ferroviario.

Appuntamento Lunedi 18 alle ore 16:00, via Giolitti 231

Ne parliamo con esperti di sicurezza sul lavoro, avvocati che hanno assistito nel tempo i lavoratori colpiti da provvedimenti disciplinari, personale impegnato come rappresentanti per la sicurezza.

In un clima sempre più evidente dell’abbassamento delle tutele dei lavoratori, nelle prime proposte di rinnovo contrattuale si chiede di aumentare i ritmi di lavoro e la flessibilità oraria, prime cause degli incidenti.

Il tutto nel tiepido mormorio dei sindacati confederali.

USB vuole ascoltare i lavoratori e rilanciare su maggiori tutele e garanzie.

Nel corso dell’assemblea verranno raccolte le firme per la LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE per il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro.

USB Trasporti