La verità sullo sciopero Usb delle ferrovie dopo il disastro di Pioltello
A più di 72 ore dalla fine dello sciopero proclamato da USB per il disastro ferroviario di Pioltello, registriamo il perdurare di una incomprensibile quanto dannosa disinformazione sulla giornata di protesta di domenica scorsa.
Immediatamente dopo aver avuto notizia del deragliamento del treno a Pioltello le strutture organizzative di USB nelle ferrovie hanno attivato e promosso ogni iniziativa necessaria all'informazione e alla mobilitazione, fino alla proclamazione, sabato 27, di 4 ore di sciopero a effetto immediato per tutti i ferrovieri e i dipendenti Trenord, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 di domenica 28 gennaio 2018, sciopero su cui hanno confluito anche altri sindacati di base delle ferrovie.
Nelle ore successive la nostra proclamazione ci è giunta (non inattesa) una indicazione della commissione di garanzia sugli scioperi (meglio nota come commissione antisciopero), che intimava la revoca dell'agitazione adducendo rilievi normativi a nostro avviso infondati; e appunto così abbiamo risposto ai commissari, tirando avanti e scioperando.
A fronte di questo inoppugnabile fatto registriamo ancora in queste ore una gran diffusione di notizie riguardanti la revoca dello sciopero da parte delle altre sigle sindacali, e poco o nulla sullo sciopero da noi effettuato, sfidando, a fronte dell'enorme gravità del disastro di Pioltello, ogni impedimento da ovunque provenisse.
Sappiamo bene come vanno le cose nelle dimensioni del potere mediatico, ma ci aspettiamo che almeno negli ambiti dell'opposizione reale al padronato ferroviario si faccia più attenzione quanto meno alla corretta informazione, cosa che, altro che richiesta pro domo Usb, in questo caso specifico non può che giovare a chiunque abbia a cuore le sorti della sicurezza ferroviaria, nonché quelle del diritto di sciopero in Italia.
Allora diciamo che domenica 28 gennaio scorso, all'indomani del disastro ferroviario di Pioltello, le lavoratrici e i lavoratori di FS e Trenord hanno effettuato con USB un primo sciopero di 4 ore, e che la nostra organizzazione resta impegnata a tutto tondo nella necessaria mobilitazione perché cresca e dilaghi fin fuori i confini aziendali l'allarme per la sicurezza nelle ferrovie e la richiesta di verità e giustizia per le vittime delle stragi ferroviarie.
Unione Sindacale di Base