L’Assemblea Nazionale dei delegati del Trasporto Pubblico Locale, verso lo sciopero nazionale del 27 novembre ’23 rilancia la piattaforma del nuovo CCNL 2024/2027

Nazionale -

 

È l’assemblea nazionale delle delegate e dei delegati USB Lavoro Privato del settore Autoferrotranvieri, svoltasi a Roma lo scorso giovedì 16 novembre, che rilancia con grande determinazione la mobilitazione dello sciopero nazionale di 24 ore del Trasporto Pubblico Locale per il 27 novembre ’23 proclamato insieme agli altri sindacati di base e conflittuali.

Una astensione dal lavoro che rivendica aumenti salari dignitosi, migliori condizioni di lavoro, blocco delle privatizzazioni, tutela della sicurezza sul lavoro e del servizio svolto.

Ma mai come in questo momento si sta inasprendo l’aggressione all’unico vero strumento di cui dispongono i lavoratori per far valere i propri diritti, che spesso coincidono con quello degli utenti: l’ennesimo attacco ad un diritto costituzionale come lo sciopero non può passare.

L’Italia è il paese europeo con la legislazione anti sciopero più dura e repressiva, con una Commissione di Garanzia che negli anni l’ha ulteriormente irrigidita stabilendo regole arbitrarie e con l’avallo dei sindacati confederali.

La politica del Governo Salvini-Meloni si prepara ad attacchi assai più insidiosi che mirano a rendere ancora più tortuoso il percorso per indire le agitazioni, ipotizzando di assegnare a Cgil, Cisl e Uil il monopolio della titolarità ad indire gli scioperi, sottraendolo definitivamente ai lavoratori. Un percorso subdolo che, dopo tante voci buttate lì sui vari quotidiani, si materializza sui media con la notizia di un imminente disegno di legge promosso dall’Agens, l’associazione datoriale del trasporto e dei servizi, per introdurre nuove misure di ulteriore limitazione del diritto di sciopero nei trasporti, tese a riservare il diritto di indire le agitazioni alle sole organizzazioni maggiormente rappresentative; stessa forma, se pur celata nel contenuto delle pesanti affermazioni fatte, arriva dai vari interventi pubblici di Landini e Bombardieri fino al punto di chiedere a Salvini il motivo di non aver precettato gli scioperi di ottobre, volutamente dimenticando che il 29 settembre, il ministro è intervenuto senza nemmeno consultare la Commissione per imporre una riduzione dello sciopero nazionale del trasporto locale indetto da USB Lavoro Privato, imponendo ulteriori criteri di limitazione: la concomitanza della Ryder Cup che, pur essendo un evento che si teneva nella sola città di Roma, è stato utilizzato come espediente per limitare uno sciopero nazionale… ovviamente come è sempre accaduto in questi anni, Cgil e Uil si sono girate dall’altra parte.

Lo sciopero nazionale di 24 ore il prossimo 27 novembre che coinvolgerà tutto il settore del Trasporto pubblico Locale su una chiara piattaforma rivendicativa sarà un momento fondamentale per contrastare questo pesantissimo attacco al diritto di sciopero in particolare nei trasporti;

uno sciopero sul quale c'è l'urgente necessità che converga l'adesione di tutte le lavoratrici e lavoratori del settore.

L’assemblea Nazionale delle delegate e dei delegati del TPL, inoltre, ha portato a termine i lavori della nuova piattaforma per il rinnovo CCNL autoferrotranvieri 2024/2027 che sarà inviata alle controparti ed istituzioni nei prossimi giorni e che sarà l’asse portante delle vertenze su tutto il territorio nazionale per rimettere al centro le giuste rivendicazioni 

 SALARIO – SICUREZZA - DIRITTI

 

Assemblea Nazionale delle delegate e delegati USB Lavoro Privato, settore TPL