L'ennesimo rinnovo contrattuale insufficiente per gli autoferrotranvieri
In concomitanza al maldestro tentativo non riuscito del ministro Salvini di limitare il nostro Diritto di Sciopero dello scorso 13 dicembre, durante il quale abbiamo riscontrato altissime adesioni, arriva puntuale l’ennesimo attacco ai salari ed ai diritti degli Autoferrotranvieri con la rituale complicità dei sindacati “firmatari” dei contratti nazionali!
Mentre la nostra Organizzazione Sindacale si preparava ad un forte atto di disobbedienza che avrebbe visto gli Autoferrotranvieri di tutta Italia pronti a scioperare per 24 ore nonostante l’ordinanza salviniana poi sospesa dal Tar del Lazio che ha accolto il nostro ricorso e le nostre ragioni, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl-Fna – forse per depotenziare proprio il nostro sciopero - non hanno perso tempo a divulgare l’ennesimo rinnovo contrattuale farsa, facendolo passare come una vera e propria “svolta economica” per i Lavoratori del TPL.
Un rinnovo che contrariamente alle “belle parole” ed agli “elogi” che i delegati e rappresentanti sindacali conniventi appartenenti al cerchio magico delle associazioni datoriali, “garantirà” soltanto briciole ed incertezze ad una categoria dalla quale oramai si fugge quale palese dimostrazione dei Lavoratori di non essere più disponibili a sottostare a logiche del lavoro improntate su salari da fame, turni massacranti e carenze per la propria sicurezza.
Entrando nel merito, il nuovo fantasmagorico rinnovo contrattuale prevede:
- una ridicolissima “una tantum” pari a 500 Euro al parametro 175 che non risana assolutamente il tardivo rinnovo, non concorre né al TFR e né tantomeno al “Fondo Priamo” con perdita di un anno della relativa contribuzione previdenziale.
- a partire dal mese di marzo 2025 (forse i mesi di gennaio e febbraio se li saranno giocati al lotto) verrà erogato al parametro 175 un aumento tabellare pari a 60 Euro lordi esclusi dalla base di calcolo per diarie, trasferte ed altre indennità nazionali, e 40 Euro di EDR (Elemento Distinto della Retribuzione) sempre lordi che non rientreranno nella retribuzione normale e quindi esclusi dal calcolo delle maggiorazioni straordinario, notturno e festivo, TFR e contribuzione “Fondo Priamo”, oltre che dalla retribuzione per ferie sulle quali continuerà a sussistere lo scandaloso accordo delle 8 Euro: aumenti oggettivamente irrisori se si considera che negli ultimi 3 anni si è avuta un’inflazione totale pari almeno al 18%, questa intesa di rinnovo contrattuale è decisamente inferiore e quindi insufficiente.
- al raggiungimento di un accordo sulla rimodulazione degli orari di lavoro a livello aziendale (e qui c’è da preoccuparsi visto il “metodo” di ragionamento scientifico di alcuni soggetti sindacali) verranno erogati 40 Euro lordi per 12 mensilità in forma di “trattamento integrativo” in merito ai quali non sappiamo se saranno oggetto di riparametrazione in quanto non vi è alcuna specifica, ma non si sono certo dimenticati di specificare che tale integrativo non rientrerà nella rivalutazione degli istituti contrattuali, nella retribuzione feriale, nel TFR e nel “Fondo Priamo”. Ma non è finita qui: in mancanza di accordo tale importo verrà decurtato di 20 Euro lordi e potrà essere convertito in 2 giornate di permesso retribuito.
Come se non bastasse, non soltanto viene delegata ad un futuro prossimo la definizione di aspetti fondamentali come i nastri, turni, orario di lavoro senza una traccia di quello che propongono le organizzazioni sindacali firmatarie, bensì se ne ribadisce la validità senza ulteriori verifiche e condizioni;
MA LA CONDIZIONE C’E’! DECIDONO LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI AUTOFERROTRANVIERI!
QUESTA INTESA CONTRATTUALE VA MESSA A REFERENDUM DELLA CATEGORIA CHE NON PUO ESSERE ESPROPRIATA DELLA POSSIBILITA' DI DECIDERE SULLE PROPRIE CONDIZIONI LAVORATIVE.
ORGANIZZIAMO IN OGNI SINGOLA AZIENDA I COMITATI REFERENDARI.
IL CONTRATTO NAZIONALE DEVE TORNARE NELLE MANI DEI LAVORATORI!
REVOCHIAMO OGNI DELEGA A CHI SI MUOVE IN DIREZIONE OPPOSTA ALLA TUTELA E RIVENDICAZIONE DI DIRITTI, SICUREZZA E SALARI DIGNITOSI!
USB Lavoro Privato,Coordinamento Nazionale settore TPL