Ma quali Feste, all'Atac lavoratori cornuti e mazziati
Non bastava la procedura fallimentare, l'accordo lacrime e sangue del 27 novembre. A farci trascorrere le feste tutt'altro che sereni ci pensa la dirigenza aziendale, che ha deciso di limitare ulteriormente, senza alcun preavviso, i già esigui giorni di ferie nei giorni festivi. Perché le feste sono sacre solo per i turisti, non per i lavoratori!
Queste decisioni imposte, senza tenere minimamente conto dei diritti dei lavoratori, creano forti malumori e preoccupazione tra il personale, anche perché i dirigenti che hanno effettuato questa ennesima decisione scellerata sono gli stessi che stanno gestendo il concordato fallimentare!
USB ha immediatamente denunciato la propria contrarietà, perché fermamente convinta che continuare a chiedere sacrifici all’esiguo personale che ha a disposizione mezzi insufficienti, non serve affatto a ripianare ATAC, ma al contrario rischia di portarla al collasso.
Serve invece un intervento serio e immediato da parte del Comune, della Regione e del Governo per garantire i finanziamenti necessari a garantire i giusti investimenti sulla forza lavoro, sui mezzi e sulle infrastrutture.
Chi come Cgil, Cisl, Uil, Faisa Cisal e Ugl continua a firmare accordi truffa, che vanno a discapito dei diritti dei lavoratori, devono essere gli unici a pagare!!
Togliere le deleghe a chi continua a distruggere
la nostra vita lavorativa, sociale e familiare,
DIVENTA UN OBBLIGO.
Dare forza al sindacato di cui ti puoi fidare
USB Lavoro Privato – Provincia di Roma TPL