Mercitalia logistica, Regione Umbria: ennesimo aumento di produttività per i lavoratori
Il 16 luglio u.s. al tavolo con la società Mercitalia Shunting & Terminal S.r.L., le segreterie nazionali e regionali dell’Umbria di CGIL CISL e UIL, in barba a norme e contratti, hanno sottoscritto un accordo che aggredisce l’orario di lavoro attraverso un assurdo stratagemma; gli autisti mentre coadiuvano e sorvegliano le operazioni di carico delle merci, (tenuto conto che su di loro ricade la piena responsabilità della merce trasportata) sono chiamati a posizionare il tachigrafo nella modalità “riposo”, ovvero sul disco del tachigrafo risulterà che, dopo una lunga ed estenuante guida, stanno riposando per recuperare l’adeguato equilibrio psicofisico per affrontare poi un nuovo ed altrettanto estenuante periodo di guida.
Un tempo di riposo previsto dalla legge 561/2006 che è alla base della sicurezza sul lavoro di questo già di per sé pericolosissimo mestiere, senza contare cosa significhi un mezzo di trasporto di grandi dimensioni che viaggia con un conducente al quale si è impedito di usufruire degli adeguati tempi di recupero.
Non contenti di aver raggirato le norme e leggi che regolamentano questo complesso settore, trasformando ore lavorate in “riposo virtuale” e senza retribuzione, società e OO.SS., hanno concordato di portare le ore di lavoro settimanali al limite massimo contrattuale spostando le medie su base semestrale.
Come se la sicurezza sul lavoro e della collettività possa avere un prezzo, l’accordo prevede una ipocrita ed altrettanto illegittima moneta di scambio; in pratica pochi spiccioli messi sulle trasferte fanno da “esca” al fine di convincere i lavoratori che quello sia il prezzo di ritrovarsi alla guida del mezzo pesante senza i regolari tempi di riposo e avendo assistito le complesse operazioni di carico a costo zero.
Ancora una volta CGIL CISL e UIL risultano indifferenti di fronte ai salari decisamente inadeguati al costo della vita ma molto sensibili al regalare produttività alle aziende arrivando a calpestare le norme basilari del codice della strada e della sicurezza sul lavoro.
MA I LAVORATORI MERCITALIA NON RIMARRANNO A GUARDARE.
QUESTO ACCORDO VA RISPEDITO AL MITTENTE SENZA SÉ E SENZA MA!!
Federazione Regionale Umbria