Migliaia di lavoratori Alitalia in lotta a Fiumicino, più forti delle manganellate e della dottrina ultraliberista di Draghi
Cinquemila lavoratori Alitalia manifestano da questa mattina all’aeroporto di Fiumicino mentre è in corso lo sciopero del trasporto aereo proclamato da tutte le sigle sindacali.
Alla mobilitazione contro il vergognoso piano industriale ITA, supportato da un governo capace di mettere la mordacchia al Parlamento, partecipano delegazioni di altre vertenze in atto, come GKN, ex Ilva, Atitech e i portuali di Genova e Livorno.
Dopo gli interventi davanti all’aerostazione, i lavoratori si sono mossi in corteo verso l’autostrada Roma-Fiumicino, raggiunta nonostante le manganellate delle forze dell’ordine, bloccando il traffico verso l’aeroporto.
I lavoratori Alitalia sono determinati a portare avanti la lotta fino a che Altavilla e il governo non ritireranno e ridiscuteranno lo scandaloso piano industriale presentato in ossequio ai voleri di Bruxelles e alla dottrina ultraliberista di Draghi, non a caso omaggiato con una standing ovation dall’assemblea di Confindustria.
USB non lascerà mai soli i lavoratori Alitalia, chiede con fermezza la tutela dei contratti e dei diritti, a partire dal pagamento integrale degli stipendi, dice no ad Altavilla e al suo piano che altro non è se non un esperimento sociale fatto da un’azienda interamente pubblica per smantellare le residue tutele del lavoro.
La lotta va avanti.
Unione Sindacale di Base