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Pochi riposi, multata l'Acft

19 maggio 2007 - La Nuova Ferrara

L’Ispettorato è intervenuto a tutela degli autisti Il sindacato di base: l’azienda si rivarrà sui servizi LA VERTENZA Ieri l’agitazione «Adesioni al 40%»

Ferrara -

Ferrara - Sciopero e multa dell’Ispettorato del lavoro per mancato rispetto del riposo tra un turno e l’altro. Doppio colpo per l’Acft inferto dal sindacato di base. Ieri lo sciopero di 24 ore con presidio alla sede di via Trenti qualche disagio per i cittadini lo ha provocato sia sulle linee urbane che su quelle extraurbane. L’adesione allo sciopero di 24 ore delle sole Rdb-Cub, ieri, si è attestato attorno al 35-40% (stima sindacale). Le motivazioni principali della protesta riguardano la necessità di un nuovo e migliorativo Contratto integrativo aziendale e il mantenimento del secondo agente (addetto a biglietti e bagagli) per le linee extra-urbane. «Siamo molto perplessi - ha spiegato Umberto Noce del coordinamento provinciale Rdb/Cub ferrotranviari - in merito alle modalità con le quali viene gestito il trasporto pubblico ferrarese. La nascita del consorzio che raggruppa Acft e diverse imprese private, a nostro avviso, ha peggiorato le condizioni lavorative dei dipendenti e la qualità del servizio. La futura fusione tra Acft e Atc di Bologna, poi, ci preoccupa molto in quanto temiamo che i nostri lavoratori possano essere "sballottati" da una linea all’altra, anche a molti km di distanza da casa, e per questo pretendiamo la salvaguardia della clausola sociale, unico strumento a nostra disposizione per evitare ciò».

Un altro punto sollevato il mancato rispetto delle 9 ore di riposo per i dipendenti fra un turno di lavoro e quello successivo: «Al proposito - ha continuato Noce - l’Acft ha ricevuto una multa di 120 euro per ogni violazione contestata negli ultimi cinque anni e questi soldi verranno ovviamente recuperati sulla qualità e sui prezzi del servizio». Si tratta di violazioni riscontrate sui turni extraurbani di Ariano, Cento e Comacchio segnalati dallo stesso sindacato di base con due denunce, il 12 gennaio e il 22 marzo. Le Rdb/Cub lamentano poi, da parte dell’Acft, la mancata convocazione al tavolo delle trattative per il nuovo contratto di lavoro che accompagnerà la fusione con l’azienda bolognese: «L’Atc -ha affermato Lorenzo Casoni, anch’egli del coordinamento Rdb-Cub - ha già annunciato che la nostra sigla sarà chiamata per la redazione del nuovo contratto mentre l’azienda ferrarese si è accordata con Cgil, Cisl, Uil e Faisa lasciandoci fuori dalle trattative».(f.z.)