Sciopero generale 26 maggio, i lavoratori portuali USB in prima linea!
I portuali tedeschi si sono fermati in sciopero, la richiesta è quella di aumenti salariali del 10,5 % a fronte di una disponibilità delle controparti ad incrementare gli stipendi del 5%! Stessa cosa in Francia dove i lavoratori portuali sono protagonisti nelle lotte contro la riforma delle pensioni.
Uno slogan di uno striscione appeso per scherno davanti alla sede di uno dei sindacati confederali tradizionali recita “In Francia Leoni, in Italia servi dei padroni”, che con la loro complicità ed inadeguatezza hanno svenduto tutti gli strumenti per difendere lo stato sociale, i diritti ed i salari di questo paese... a partire dalla scala mobile, che garantiva l’indicizzazione automatica dei salari. Non è un caso che dalla rimozione della scala mobile, il nostro paese (dati OCSE) è l’unico in cui il salario è crollato al -2,93% e dal 2008 i salari reali sono scesi del 12%.
Il 26 maggio l’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private.
CHIEDIAMO SUBITO 300 EURO NETTI DI AUMENTO IN BUSTA PAGA!
ALTRO CHE TAGLIO AL CUNEO FISCALE
I SALARI SI AUMENTANO... AUMENTANDO I SALARI!
Il settore portuale, nonostante la pandemia e la guerra, ha visto un aumento dei profitti da parte degli armatori e dei terminalisti. Nonostante ciò, non solo la nostra categoria non ha visto nessun reale aumento salariale ma si sta consumando un attacco generale alle condizioni di lavoro con richieste continue di incrementare i carichi di lavoro a discapito della salute e della sicurezza di tutti noi.
Come portuali USB non ci stiamo a legittimare l’immobilismo delle organizzazioni complici come Cgil, Cisl Uil. Non ci stiamo ad assecondare la firma di accordi integrativi che, in cambio di qualche spicciolo, svendono la nostra sicurezza, la nostra salute e i nostri diritti permettono la reintroduzione del cottimo come successo recentemente a Gioia Tauro nel terminal MSC.
Per questi motivi, come sempre, saremo in prima linea durante lo sciopero generale nazionale del 26 maggio. Siamo noi a produrre e movimentare la ricchezza di questo paese, adesso dobbiamo chiedere il conto!
Coordinamento Nazionale USB Porti