Sciopero Trasporto pubblico locale, prime adesioni testimoniano il successo della mobilitazione per salario e democrazia

Nazionale -

Stanno arrivando le prime adesioni allo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, indetto da USB per un contratto nazionale che restituisca piena dignità ai lavoratori ed alle lavoratrici del settore. Nell’ipotesi di rinnovo proposta, infatti, si prospetta una perdita del potere di acquisto dei salari di circa il 10%: gli aumenti previsti a fronte di un’inflazione del 16%, infatti, sono inferiori al 6%.

Su questo contratto gli autoferrotranvieri hanno diritto ad esprimersi, democraticamente, tramite un referendum ma, ad oggi, nulla è stato ancora fatto in tal senso. Una situazione che esplicita lo stato di carenza di democrazia sindacale nel settore, non ostante le oltre cinquemila firme raccolte dall’appello di RSU e delegati che chiede proprio il referendum.

Proprio per questo si è reso necessario uno sciopero nazionale di 24 ore come quello odierno: vogliamo un salario adeguato, vogliamo un referendum sul contratto nazionale.

I dati delle prime adesioni:

Gorizia e Monfalcone: 60% (urbano ed extraurbano)

Trieste - Trieste Trasporti: 65%

Venezia: 70%

Milano, ATM: 35%

Milano Linee Metro: 10%

Torino, GTT: 70%

Bologna: 85%

Modena - Reggio Emilia, SETA: 60%

Livorno: 40%

Fermo: 43%

Pesaro - Urbino, Consorzio Adriabus: Ami spa: 30%, Autolinee Bucci: 45%

Perugia: 80%

Terni: 60%

Roma: 75% su gomma, Metro C e ferrovia Roma - Viterbo chiuse

Napoli, EAV 70% sulla linea ferroviaria Piedimonte – Matese, EAV Linee Flegree servizio fermo

Capri, ATC: 100%

Regione Puglia: 70% (Ferrovie Appulo Lucane escluse dalle normative sullo sciopero)

Regione Sicilia 90%

Cagliari: 30%

Diffonderemo dati più precisi sulle adesioni a fine sciopero, nella fascia pomeridiana le percentuali potrebbero variare.

USB Trasporto Pubblico Locale