Sciopero USB nei trasporti, massicce adesioni in Umbria

Perugia -

La coerenza e la determinazione della USB sempre più apprezzate dai lavoratori! 

Un servizio pubblico sicuro e dignitoso nel rispetto degli operatori del settore, in un contesto di lavoro sano. È quanto rivendica l’Unione Sindacale di Base, chiedendo di rimettere al centro la qualità della mobilità e del lavoro. La massiccia adesione dei lavoratori allo sciopero nazionale di 4 ore nel Trasporto Pubblico Locale di mercoledì 12 maggio, che in Umbria ha visto una straordinaria partecipazione, con punte del 70% a Perugia e dell’80% a Terni, dimostra quanto sia urgente intervenire. 

La protesta indetta dalla USB Lavoro privato ha avuto al centro delle rivendicazioni, quindi, il rilancio di un servizio pubblico sicuro e di qualità sia per i cittadini che per i lavoratori. 

La USB propone una piattaforma alternativa, chiedendo di modificare radicalmente la logica assurda degli ultimi 25 anni, dove le problematiche dei servizi pubblici, quindi anche nel TPL, vengono affrontate sul “presunto” taglio dei costi, calpestando i diritti dei lavoratori e offrendo una scadente qualità del servizio ai cittadini. È sotto gli occhi di tutti poi che il sistema delle esternalizzazioni, attraverso appalti e subappalti, mentre garantisce profumati profitti alle aziende, bruciano fior di soldi pubblici. 

In sintesi, oltre a denunciare i ritardi e i mancati accorgimenti in merito alla tutela della salute e della sicurezza nella pandemia, i punti rivendicativi della USB sono: 
- Reinternalizzazione delle attività e assorbimento dei lavoratori; 
- Riconoscimento del posto guida quale posto di lavoro ai sensi e per gli effetti di tutela previsti dal D.Lgs. 81/2008; 
- Riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali; 
- Corresponsione della vacanza contrattuale e rinnovo del CCNL.

p/Coordinamento USB Lavoro Privato Umbria

Gianluca Liviabella


13/05/2021