Sicurezza, salario e dignità per gli autoferrotranvieri: lunedì 24 luglio è sciopero nazionale

Roma -

Mentre si continua a morire sul lavoro, così come è deceduto ieri 20 luglio Michele Mazza di 50 anni, alla guida del bus della ditta privata Romano, mentre percorreva la tratta da Tiriolo a Catanzaro, si nega la necessità impellente di introdurre nel codice penale il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro: uno strumento che riteniamo imprescindibile e necessario per porre un freno alla strage di lavoratrici e lavoratori in corso nel nostro Paese

 

I “grandi” sindacati, cechi e sordi a ciò che sta accadendo nel mondo del lavoro, rincorrono le volontà datoriali per aprire un ennesimo tavolo di de-contrattazione dei diritti degli autoferrotranvieri; per lunedì 24 Luglio, USB Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore per rilanciare le sacrosante rivendicazioni di una categoria sempre più inascoltata, lasciata nel baratro di salari irrisori, scarse tutele per la loro sicurezza, privatizzazioni selvagge ed il continuo ricorso ad appalti, subappalti e subaffidamenti!

 

Un lavoro dal quale oramai si “fugge”, quale evidente indisponibilità dei Lavoratori di sottostare al crescente decadimento dello stato dei servizi, ai pesanti carichi di lavoro ed alle gravose responsabilità legate alle mansioni svolte, completamente depauperate dal susseguirsi di rinnovi contrattuali “farsa” che non riconoscono agli autoferrotranvieri la giusta dignità di una professione che ha l’onere – e l’onore – di garantire la tutela del diritto alla mobilità, al lavoro, allo studio ed alla vita!

 

I lavoratori autoferrotranvieri non possono rimanere a guardare. E’necessario superare l'arroganza di queste sigle sindacali che continuano a usurpare il diritto di un monopolio della rappresentanza, a spese di tutti gli addetti al settore.

IL 24 LUGLIO 2023 SCIOPERO NAZIONALE DI 4 ORE

DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Uno sciopero difficile, per tre motivi:

  1. perché la legge “antisciopero” ci costringe a limitare la prima mobilitazione a sole 4 ore depotenziando l'effetto della mobilitazione;
  2. perché viste le numerosissime vertenze territoriali di settore la stessa legge ci impedisce di scioperare in numerosissime città come Pisa, Arezzo, Siena, Grosseto, Venezia, Lodi, Pavia, Bolzano;
  3. perché essendo periodo estivo, il ministro Salvini, potrebbe adottare lo stesso provvedimento riservato ai lavoratori delle ferrovie ai quali ha impedito di articolare uno sciopero nella sua legittima forma.

 

NON PERMETTIAMO A NESSUNO DI INTIMIDIRCI

RIVENDICHIAMO LA CENTRALITÀ DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

• la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;

• il superamento dei penalizzanti salari d'ingresso garantendo l'applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti;

• la necessità di modificare l'ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti;

• il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato;

• il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;

• una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria;

• il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché maggiori investimenti per tutti i servizi pubblici essenziali.

Lo sciopero sarà articolato a livello territoriale nel rispetto delle fasce di garanzia dettate dalle normative vigenti.

 

Coordinamento Nazionale

USB Lavoro Privato settore Trasporto Pubblico Locale