SINDACALISTA RDB in Azienda trasporti Torino
Non ha diffamato i "rivali" della Cgil
Assolto. Ferdinando Martella, 58 anni, leader delle Rappresentanze di base (Rdb) di Gtt ha spuntato la battaglia legale contro la Cgil. L’accusa era di diffamazione. Colpa di un paio di volantini affissi in bacheca a luglio e a settembre. Farina del sacco di Martella. Uomo abituato alla «lotta dura senza paura» con gli autoferrotramvieri negli Anni 80, si è ritrovato in aula a battagliare contro il colosso Filt-Cgil. L’accusa: aver infangato il buon nome del sindacato. Assistito dall’avvocato Cinzia Nardelli, il sindacalista di lungo corso è riuscito a dimostrare il contrario, almeno a giudicare dalla sentenza pronunciata ieri dal giudice Paola Trovati. In un volantino, Martella accusava un sindacalista della Cgil di aver strappato dalla bacheca un comunicato di protesta della Rdb sugli orari di lavoro, poi sventolato in un’assemblea dove era presente lo stesso Martella. Nello stesso volantino, poi, il leader della Rdb definiva un altro sindacalista Cgil «incapace come delegato prima e come segretario poi». Secondo volantino: Martella accusava i sindacalisti Cgil di essere «bugiardi e incoscienti». Abbastanza da spingere la Cgil (avvocato Laura D’Amico) a chiedere 15 mila euro di risarcimento. «Fatti veri e diritto di critica» ha sostenuto al difesa. Cgil bocciata. Imputato assolto.
23 gennaio 2007 - La Stampa