TPL: venerdì 29 settembre sciopero nazionale di 24 ore

Nazionale -

Continua la battaglia dell’USB Lavoro Privato al fianco dei Lavoratori Autoferrotranvieri

RIVENDICHIAMO LA CENTRALITÀ DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI:

 

Superamento dei penalizzanti salari d'ingresso garantendo l'applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato;

sono oramai decenni che quella degli Autoferrotranvieri è una categoria costretta a districarsi tra salari irrisori ed inquadramenti di ingresso che partono da poco più di 6 euro l’ora. Un lavoro dal quale oramai si “fugge” quale evidente indisponibilità dei Lavoratori di sottostare a determinate condizioni senza il giusto riconoscimento del valore della loro mansione.

Ecco perché è necessaria una legge sul salario minimo che possa restituire ai Lavoratori quella dignità del lavoro costantemente calpestata da associazioni datoriali e sindacati conniventi, sotto la silente complicità di un governo interessato unicamente a riforme e politiche di sistema a tutto vantaggio di imprese e ceti parassitari, tra taglio delle politiche sociali, compressione dei salari e precarietà su cui da oltre 30 anni si basa la struttura economica italiana. È invece necessario reintrodurre uno strumento economico automatico che compensi l'aumento del costo della vita, la diminuzione del potere d'acquisto dei salari.

Sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;

nel solo 2023, al 14 settembre, sono 647 i lavoratori uccisi sul proprio posto di lavoro ed altri 184 sono morti in itinere. Non va dimenticata la recente strage del Brandizzo le cui cause sono da ricercare sulle motivazioni che inducono ad un abbassamento dei livelli di sicurezza sulle nostre reti ferroviarie, aumento dei ritmi di lavoro, deroghe alla contrattazione, minacce e provvedimenti disciplinari a chi chiede il rispetto delle regole andando a ledere gli interessi di aziende appaltatrici e controparti padronali. Una costante oramai persistente anche nel settore del trasporto pubblico, ed in modo ancor più aggressivo nelle aziende private che continuano ad eludere le normative basilari al solo fine di del taglio dei costi.

Per questo, l’Unione Sindacale di Base, è impegnata, insieme alle altre forze che compongono il comitato nella raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che introduce il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro nel codice penale; una norma che alla luce di quanto avviene nel Paese ci appare sempre più necessaria. Siamo convinti, infatti, che possa avere un effetto pratico di deterrenza immediato, ponendo finalmente un freno a chi taglia risorse sulle misure a tutela di salute e sicurezza.

Questi i decessi per regione al 14/9/2023, numeri che purtroppo continuano drammaticamente a crescere:

Lombardia 116Campania 86; Veneto 74; Piemonte 59, Lazio 56; Sicilia 55; Puglia 50; Emilia Romagna 48; Abruzzo 46; Toscana44; Calabria 43; Marche 33; Friuli Venezia Giulia 25; Sardegna 21; Umbria 19; Liguria 17; Alto Adige, Basilicata 11; Trentino 9; Estero 6; Molise 5; Valle d'Aosta 4.

Necessità di modificare l'ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti;

Decenni di privatizzazioni selvagge hanno letteralmente polverizzato il mondo del lavoro; come in tutti i servizi pubblici essenziali, anche nel settore del trasporto pubblico sono pesantissime le ricadute che pesano sulle spalle degli Autoferrotranvieri, sottopagati ed esposti a turni massacranti che eludono le più basilari normative sulla sicurezza.

Nonostante ciò, con il nuovo “Codice degli Appalti”, si continua ad incentivare il pericolosissimo ricorso ad appalti, subappalti e subaffidamenti che metteranno definitivamente in ginocchio l’intero settore.

• Libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;

un diritto che le stesse OO.SS. firmatarie hanno svenduto fin dagli anni novanta, andando ad aggredire e poi depotenziare, con il susseguirsi di normative, leggi e delibere sempre più lesive, il diritto di sciopero: un punto cardine del potere di rivendicazione contrattuale della categoria!

• Una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria;

un monopolio che impedisce ogni legittimo riconoscimento alle Organizzazioni Sindacali realmente rappresentative delle necessità dei lavoratori e che sta legittimando continui contratti a perdere, ritmi di lavoro sempre più pesanti e pericolosi; il tutto in un contesto dove il CCNL viene rinnovato “puntualmente” con anni di ritardo con ulteriori sensibili perdite economiche. Un sistema retto sulla totale complicità delle “grandi” organizzazioni sindacali la cui continua sottomissione alle volontà datoriali le ha rese completamente cieche e sorde rispetto a quanto sta accadendo nel mondo dei trasporti pubblici.

• Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, maggiori investimenti per tutti i servizi pubblici essenziali;

oltre alle condizioni di aumento generalizzato dei prezzi, all'inflazione e alle politiche di austerità a lungo termine che hanno ridotto tutte le spese legate ai bisogni popolari e agli standard di vita dei lavoratori (in un'epoca in cui tutte le richieste dei lavoratori per l'istruzione, la salute, la sicurezza sociale e condizioni di vita dignitose) vengono respinte dai governi con il pretesto della mancanza di risorse nonostante l'ulteriore provocatorio aumento delle spese militari. Dobbiamo fermare questa guerra!

IL 29 SETTEMBRE 2023 SCIOPERO NAZIONALE DI 24 ORE

Sicurezza, salario e dignità per gli autoferrotranvieri

 

Lo sciopero sarà articolato a livello territoriale nel rispetto delle fasce di garanzia dettate dalle normative vigenti.

Volantino in allegato

Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato settore Trasporto Pubblico Locale