TRASPORTI ROMA: USB, COSA ALTRO ASPETTA ROMA CAPITALE PER RESCINDERE IL CONTRATTO CON ROMA TPL SCARL? NON GARANTITI OLTRE IL 40% DEL SERVIZIO E STIPENDI

Roma -

COMUNICATO STAMPA

Ieri sera l'ennesimo incontro in Prefettura sulla vertenza dei lavoratori della società consortile Roma Tpl Scarl, che si è chiuso con l'accettazione della fattura di Marzo da parte di Roma Capitale per un importo di circa 6.200.00 euro.

Roma Tpl Scarl sostiene che l'accettazione della suddetta fattura dovrebbe bastare ad erogare il saldo degli stipendi di Marzo e gli stipendi di Aprile.

 

"Nessuna sicurezza, se non la parola dell'Amministratore Delegato Luciano Vinella, che si è impegnato al pagamento degli stipendi entro il 10 di Maggio. Il tavolo si conclude con le stesse incertezze che a novembre scorso hanno portato alla protesta degli otto giorni di fermo dei lavoratori", dichiara Fabiola Bravi, dell'Unione Sindacale di Base.

 

"Costretti a lunghissime attese per ricevere lo stipendio, ridotti allo stremo delle forze mentali e fisiche, i lavoratori sono di fronte all'ennesima soluzione placebo. Saranno costretti nuovamente ad elemosinare un loro diritto – sottolinea Bravi - perché la Roma Tpl Scarl non dà alcuna certezza né sulla retribuzione di maggio né sulle successive. Intanto i cittadini, che pagano con i loro soldi per avere un servizio efficiente, sono lasciati a piedi nell'indifferenza totale dell'Amministrazione commissariale”.

 

Prosegue la sindacalista: “Ma cosa altro aspetta Roma Capitale per rescindere il contratto con il Consorzio? Evidentemente ha come priorità la salvaguardia dei propri interessi economici e di quelli degli imprenditori privati. Questo è il risultato della gestione privata di un servizio pubblico”.

 

Aggiunge Bravi: “Ancora in corso l'istruttoria richiesta mesi addietro dall'Unione Sindacale di Base in merito ad alcune gravi inadempienze contrattuali per le quali abbiamo sollecitato riscontro e verifica a Roma Capitale”.

 

"L’USB, rappresentando la volontà di tutti i lavoratori della Roma Tpl Scarl, ha richiesto a Roma Capitale di provvedere al pagamento diretto delle retribuzioni e a Roma Tpl il pagamento immediato di tutte le altre spettanze maturate dai lavoratori, a partire dai contributi previdenziali, alle quote dei versamenti per i fondi pensionistici integrativi, alle ferie e permessi non goduti, ai buoni pasto, etc. .Noi non ci arrenderemo fino a quando Roma Capitale non provvederà a dare garanzie certe per i lavoratori e per l'efficienza del servizio all'utenza", conclude la rappresentante USB.