Trasporto aereo, USB: sciopero riuscito, inaccettabile la pratica dei comandati in servizio con punte fino al 70%

Roma -

USB esprime soddisfazione per la riuscita dello sciopero nazionale del trasporto aereo, nonostante un clima condizionato dalle imminenti elezioni europee, registrando una larga adesione in molte aziende del settore, a partire da Alitalia così come in diversi aeroporti italiani. Addirittura in alcune aziende si è scioperato per la prima volta con USB.

 

Le motivazioni alla base di questo sciopero nazionale sono la riforma del trasporto aereo, l’applicazione di contratti nazionali validi ed esigibili per tutti gli operatori, la una riforma del sistema di appalti negli aeroporti, insieme alla richiesta d’intervento pubblico nel settore anche attraverso la nazionalizzazione delle maggiori aziende.

 

Lo sciopero di oggi, quindi, rappresenta un segnale forte e chiaro al governo da parte del mondo del lavoro del trasporto aereo, un segnale che non può essere disatteso.

 

Ciò vale per mettere all’attenzione le attese dei lavoratori per l’imminente apertura del tavolo Alitalia e per sollecitare l’avvio del confronto sulla prevista riforma che tanti lavoratori attendono da anni.

 

Dobbiamo segnalare ancora una volta l’abnorme emissione di comandate in servizio durante lo sciopero, che superano ormai il 50% del personale presente in turno, con punte fino a quasi il 70%. Questa modaliità funziona purtroppo come deterrente all’adesione allo sciopero, nonostante sia una palese violazione degli obblighi previsti dalla legge 146/90.

Ovviamente, la Commissione di Garanzia così com’è puntale nel sanzionare i lavoratori e il sindacato per le minime e presunte violazioni di questa legge, è molto, ma molto meno efficace nel bloccare queste pratiche aziendali.

 

21 maggio 2019

 

Unione Sindacale di Base Trasporto Aereo