Trasporto Pubblico Locale, presidio USB a Porta Pia per dare la sveglia a Salvini: ministero latitante su un settore in emergenza
Lavoratrici, lavoratori e delegate/i di USB Lavoro Privato, del settore del Trasporto Pubblico Locale, hanno partecipato numerosi questa mattina al presidio organizzato a Roma davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Durante il presidio una delegazione è stata ricevuta dalla responsabile del Dipartimento Trasporti, Teresa Di Matteo, e dal responsabile dell’osservatorio sindacale, Francesco Guarente.
Completamente assente un’agenda di intervento, da parte del ministero, per mettere mano alle problematiche rappresentate per il miglioramento delle condizioni lavorative, salariali e di sicurezza, e per le conseguenze delle politiche irragionevoli (sostenute da tutti i governi che si sono susseguiti) sulle tematiche degli appalti, subappalti, affidamenti ed esternalizzazioni che impoveriscono i salari, aumentano i carichi di lavoro e distruggono l’efficienza dei servizi per il cittadino.
Un tema tanto conosciuto quanto delicato, che viene continuamente “rimbalzato” da una responsabilità all’altra con grande sufficienza, facendo appello a protocolli decisamente virtuali e disattesi; protocolli e linee guida che lasciano carta bianca sia alle istituzioni territoriali che alle aziende, a spese degli addetti del settore.
La delegazione USB ha formalmente richiesto l’apertura di un confronto con il Ministero attraverso una specifica agenda che sappia entrare in modo approfondito nelle problematiche per le quali USB Lavoro Privato ha da tempo presentato alle istituzioni tutte ed alle associazioni datoriali una propria piattaforma di proposte.
Di Matteo ha raccolto i contenuti posti limitandosi al proprio impegno di riportarli direttamente al ministro Salvini, visto che ad oggi non esistono specifiche deleghe per il settore del Trasporto Pubblico locale, e ciò non può che darci il polso dell’attenzione posta su questo settore.
I lavoratori e delegati dell’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato non rimangono affatto soddisfatti della completa latitanza del Ministero, che vuole ignorare la reale condizione di una categoria colpita da una vera e propria emergenza salariale e lavorativa che sta polverizzando i lavoratori privandoli di ogni riconoscimento professionale, costringendoli ad abbandonare il proprio mestiere a testimonianza dell’indisponibilità di accettare i pesanti carichi di lavoro, la gravosa responsabilità della mansione e le pesanti penalizzazioni economiche dettate dai contratti nazionali e di secondo livello sottoscritti dai soliti sindacati complici.
Su queste tematiche USB Lavoro Privato non farà un passo indietro e qualora non ci sia un segnale serio di una apertura ad un reale confronto la categoria tutta saprà dare la giusta risposta.
USB Lavoro Privato – Trasporto Pubblico Locale