Usb dichiara lo stato di agitazione alla Svt trasporto pubblico di Vicenza

Nazionale -

La direzione cancella gli accordi aziendali, turni disagiati, straordinari obbligatori, tentativo di spostare delegati sindacali.

Lunghe trattative per una ipotesi di accordo che doveva delineare la riorganizzazione aziendale post  fusione tra le due ex AIM e FTV. L'ipotesi transitoria resta tale ma  l'azienda procede unilateralmente ad applicare una nuova organizzazione del lavoro e stipendiale stravolgendo quanto concordato.

SVT con un colpo di mano ha azzerato tutti gli accordi aziendali sull'orario e sullo straordinario; vuole imporre 12 ore di guida giornaliere, vuole sforare i limiti previsti per i turni disagiati soprattutto per quanto riguarda Noventa e Valdagno, minaccia di trasferimento dei delegati sindacali.

USB non è disposta ad accettare questo ripetuto metodo arrogante e irrispettoso da parte aziendale e per l'ennesima volta dichiara lo stato di agitazione sindacale, con probabile azione di sciopero.

USB ritira pure la firma dell'ipotesi di accordo in quanto questo accordo è stato violentato e stravolto.

Si attende incontro in Prefettura.

Raniero Germano





Spett. Prefetto di Vicenza

Spett.le

DIRETTORE GENERALE

SVT spa

Vicenza



Vicenza, 29 gennaio 2018



Oggetto: SVT spa Vicenza:dichiarazione dello stato di agitazione; richiesta di incontro di conciliazione e raffreddamento previsto dall’art. 2, comma secondo della legge 146/90 come modificato dalla legge 83/2000.



Con la presente la scrivente os. chiede l’attivazione della procedura di conciliazione prevista dall’art. N.2, comma secondo della legge 146/90, così come modificato dalla legge 83/2000.

Le motivazioni che hanno determinato questo tentativo di conciliazione e richiesta incontro di conciliazione si sono determinate a seguito di una lunga trattativa sindacale con la direzione per arrivare alla stipula di una ipotesi di accordo.

Ipotesi che l'Azienda SVT ha applicato unilateralmente e in modo arbitrario stravolgendone i contenuti.

Ipotesi raggiunta il 4 ottobre 2017, dopo 9 ore di trattativa .

L’Ipotesi consiste in una paginetta di “intenti”, di progetti, tutti da specificare ed elaborare. Nell’Ipotesi si parla ad esempio di Turni di Giornata, ma non è stabilito quali e come siano strutturati tali turni. Infatti, l’Azienda parla di 12 ore di nastro per poter definire un Turno di Giornata, mentre le RSU non vogliono oltrepassare il limite delle 10 ore.

Molte le cose da regolamentare, come pure i vari accordi sulle prestazioni Straordinarie, che in un primo momento l’Azienda voleva cancellare tout court, sostituendo tutto con l’elargizione di 18€ (cifra onnicomprensiva di tutto, era scritto nella proposta Aziendale). Nella stessa Ipotesi, tale volontà viene bloccata sul nascere, ed infatti è stata sottoscritto questa esatta frase: “ le parti si incontreranno per normare gli accordi inerenti la materia”.

Nelle prime righe dell’Ipotesi poi, si dice chiaramente “ i turni disagiati e riprese fuori turno dovranno essere, nel limite del possibile, equamente ripartiti tra tutti i depositi”.

Un altro punto importantissimo riguarda gli straordinari, e l’Ipotesi riporta quanto segue: “il personale che non può eseguire la prestazione in straordinario, anche per brevi periodi, potrà segnalarlo al proprio coordinatore e potrà essere esentato compatibilmente alla garanzia di copertura dell’esercizio”. Quanto scritto, ricalca fedelmente la prassi sempre esistita in ex FTV e l’unica differenza è la sostituzione della frase “ compatibilmente alle esigenze di servizio” con “compatibilmente alla garanzia di copertura dell’esercizio!”.

Il personale dava l’assenso di proseguire la trattativa, sulla base di questa ipotesi, che non poteva essere altro che un inizio. Tante e troppe cose non erano state chiarite.

L’Azienda, unilateralmente ha deciso di applicare il singolo foglietto con queste poche righe. Crediamo che un’armonizzazione tra due Aziende così tanto diverse, non possa essere regolato da un singolo misero foglietto. E nell’applicarlo, hanno stravolto quasi tutti i pochi punti sottoscritti!

Lo straordinario diveniva obbligatorio, visto che con l’Ordine di Servizio 35/15 a firma del Direttore, il punto dell’Ipotesi riguardante lo straordinario veniva travisato tanto da arrivare a leggere che “coloro che non intendono effettuare la prestazione straordinaria potranno cambiarla provvedendo personalmente al cambio con un collega volontario”.

La RSU USB ha chiesto spiegazioni di questa e la risposta è che bisogna alleggerire il lavoro dei coordinatori, che sembrano oberati e che non hanno il tempo nemmeno di fare quelle due, tre telefonate per trovare gli eventuali disponibili allo straordinario.

L’Azienda poi ha cancellato, con un colpo di mano, tutti gli accordi esistenti sulla prestazione in Straordinario. Un veloce calcolo effettuato ha dimostrato che nel settore extraurbano, elargendo i 18€ al posto dei 16€ ma annullando gli altri accordi l’Azienda ci ha guadagnato. Infatti, con il vecchio metodo, in una settimana l’Azienda avrebbe speso 1.900 €, mentre con il nuovo ne spende 1.936 €, ma bisogna pensare che sono stati cancellati gli accordi che riconoscevano i 10 € agli impianti fissi (meccanici ed impiegati) e che ora non essendoci h,1,30 di interruzione tra la prestazione straordinaria e la prestazione ordinaria, non vengono più elargite!

I turni disagiati poi, sono rimasti dove erano. Nessun spostamento, con picchi inaccettabili a Valdagno e Schio!

Anche un conteggio, con tutti i limiti possibili ha evidenziato lo sforamento del 30% riguardante la percentuale dei Turni Disagiati e riprese fuori turno!

Come vediamo, su una paginetta con 11 punti sottoscritta da tutte le RSU e dall’Azienda, ci troviamo di fronte a ben 4 violazioni: ripartizione turni disagiati, straordinario obbligatorio, accordi economici depennati, percentuale dei turni disagiati.

La RSU USB che pure era stata la più decisa nel voler trattare e che in prima persona aveva ottenuto la prima bozza presentata poi in Esecutivo il 4 ottobre 2017, non riconosce più, nelle azioni Aziendali quanto sottoscritto.

Questa O.S. denuncia il modo arbitrario con cui la Direzione SVT si sta comportando, applicando regole non concordate e in contrapposizione da quanto da loro stessa sottoscritto!

A nostro avviso, questa Direzione cerca apertamente lo scontro, o perlomeno una scusa per arrivare a demolire e disdire tutti gli accordi di 2° livello. Non si capisce altrimenti il perché, di fronte ad un’Ipotesi dove si concedeva moltissimo all’Azienda, questa l’abbia applicato in modo arbitrario e violando le regole da lei stessa sottoscritte!

E lo si capisce anche dalle altre piccole cose, come il vergognoso problema del turno di Noventa, dove per accontentare un lavoratore se ne scontentano ben 25 senza nemmeno un attimo di vergogna, oppure arrivando a paventare il trasferimento di qualche delegato scomodo.

Di fronte a questa evidente slealtà, non ci resta che una sola risposta: lo Stato di Agitazione.

Alla luce di quanto esposto la delegazione RSU/USB non ci sta e ritira la firma su quell’Ipotesi che è stata VIOLENTATA e dichiara lo Stato di Agitazione.

Stato di agitazione che in caso di esito negativo produrrà iniziative di sciopero.

In attesa di convocazione si rammenta che le parti non possono prendere atti unilaterali che pregiudichino la possibilità di conciliazione.

Distinti saluti.

Raniero Germano