Va a fuoco l’ennesimo bus Seta, stavolta a metano. Modena non merita un servizio Tpl del genere

Modena -

Da oggi è in vigore l'obbligo del super green pass per usufruire dei mezzi pubblici; la giornata però viene inaugurata con l'incendio di un altro bus di Seta. Un'altra tragedia evitata, anche perché il bus che nel video prende fuoco sul cavalcavia della ferrovia di Modena era a metano; quindi, è stato necessario chiudere il tratto di strada con la conseguenza di pesanti ripercussioni sulla viabilità urbana. Per fortuna l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato lo scoppio delle bombole del metano, ma siamo di fronte a un fatto gravissimo che nuovamente mette in pericolo la sicurezza del personale viaggiante di Seta, degli utenti trasportati, dei cittadini e di tutto il territorio, non trascurando il danno ambientale.

Questa pandemia non ci deve fare dimenticare che i problemi del trasporto pubblico locale sono altri, da sempre segnalati da USB Lavoro Privato, ma che vedono, nel contesto del territorio emiliano, l'indifferenza e il silenzio dell'azienda affidataria del servizio, dell'Agenzia della mobilità, dell’amministrazione comunale, della provincia e delle istituzioni in genere.

I bus di Seta SpA che prendono fuoco, ormai da diversi anni, non sono più un caso e non si capisce perché non venga aperta una inchiesta, prima di arrivare al peggio! La vettura in questione, in particolare, veniva sempre segnalata dai conducenti per i numerosi difetti, tanto è vero che rientrava spesso in officina perché non idonea al servizio.

Modena non merita un servizio di TPL scarso nella qualità e nella sicurezza, ma forse è lo specchio di una città che ogni anno perde posizioni per qualità della vita, ambiente, sicurezza del territorio, in cui troppo spesso prevale l'arroganza di chi amministra facendo credere che vada tutto bene.

USB Lavoro Privato Modena

 

10-1-2022