Riflettori su ATAC s.p.a

TANTO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO, TANTA IPOCRISIA...

TANTA VOGLIA DI PRIVATO ?

Roma -

E' su tutte le cronache dei quotidiani, li hanno scoperti...

Nell'azienda pubblica ATAC s.p.a., che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale nella città di Roma, si fa uso di clientelismo sindacale e politico, si sperpera denaro pubblico.

Forse, “scartabellando” anche i nomi dei vari consigli di amministrazione che si sono susseguiti ne potrebbero uscire delle belle.

STRANO CHE NESSUNO ABBIA DATO CREDITO, IN QUESTI ULTIMI ANNI, ALLE DENUNCE DELLE OO.SS. DI BASE CHE DI FRONTE

  • alla forte penalizzazione economica dei giovani,

  • ad una manutenzione fatiscente dei mezzi,

  • ad un sotto organico degli addetti alla guida, (ai quali si nega anche di poter usufruire delle ferie maturate),

  • alla pretesa di imporre pesanti ritmi di lavoro,

  • alla pretestuosa repressione ed intimidazione attraverso i rapporti disciplinari,

  • alle continue esternalizzazioni (portinerie, manutenzione, pulizia mezzi ed impianti)

  • ai provvedimenti che hanno voluto penalizzare i lavoratori divenuti inidonei alla mansione,

  • ai continui accordi che mirano a penalizzare i lavoratori sia a livello economico che normativo

HANNO SEMPRE DENUNCIATO UNA GESTIONE POCO ATTENTA AI REALI BISOGNI DEI LAVORATORI E DELLA CITTADINANZA E ALL'UTILIZZO DEL DENARO PUBBLICO.

Davanti ad ogni difficoltà di gestione, al problema dei “costi”, dei chilometri percorsi e non percorsi, di bilanci in rosso, di organico e sotto organico istituzioni ed azienda hanno sempre INDICATO una sola “MEDICINA” PRIVATIZZARE

I risultati sono ben visibili, sono le condizioni di lavoro propinate dalla società “Roma Tpl” ex “Tevere s.c.a.r.l.”; una società che costruisce profitto a diretto discapito delle condizioni di lavoro dei lavoratori tutti.

Quei profitti vengono sottratti dal bene pubblico, quei lavoratori sono discriminati e, forse, queste istituzioni ed aziende possono trovare rimedio alla loro poca attenzione riposta al bene collettivo restituendo dignità, diritti e salario a chi è stato fortemente penalizzato.

A UGUALE LAVORO,

UGUALI DIRITTI, UGUALE SALARIO !

Questo vale per i giovani assunti, ricattati dal salario e da una stabilità sofferta, vale per tutti i lavoratori che nel settore svolgono questo difficile e pesante lavoro;

deve valere per quei lavoratori che stanno pagando le conseguenze delle logiche delle privatizzazioni ed esternalizzazioni, deve valere anche per i lavoratori della Roma Tpl.

CONDANNIAMO L'AZIENDA ATAC,

CONDANNIAMO LE ISTITUZIONI PRESENTI E PASSATE

A PAGARE IL CONTO,

QUESTA LA CONDANNA !!!

  • Superamento del precariato e tutela dei livelli occupazionali,

  • abbandono delle politiche sulla privatizzazione ed esternalizzazioni,

  • riscrivere il vergognoso accordo del 19 settembre del 2005 sul trattamento di malattia che penalizza le lunghe degenze;

  • costruire un servizio di trasporto collettivo pubblico che sia fondato non solo sulla riduzione dei costi ma sullo sviluppo per creare maggiore occupazione,

  • concepire il trasporto pubblico come bene comune che sappia dare risposte ai cittadini su una mobilità collettiva efficiente e rispettosa dell'ambiente.

...Sempre meglio della galera no ?!

QUESTE SONO LE REALI ESIGENZE DEI LAVORATORI,

QUESTE LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO NAZIONALE PROCLAMATO DAL SINDACALSMO DI BASE PER IL 10 DICEMBRE 2010

DALLE ORE 8,30 ALLE 12,30