Trasportiamo diritti non briciole! Sul rinnovo contrattuale a decidere siano i lavoratori: referendum vincolante subito!

Nazionale -

Lo scorso 11 dicembre è stata resa pubblica l’ennesima pre-intesa sulla parte economica del CCNL 2024-2026 per la categoria degli Autoferrotranvieri raggiunta tra associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali. Nonostante la solita grancassa su mirabolanti conquiste, ci troviamo di fronte ad un ennesimo rinnovo contrattuale a ribasso che “garantirà” soltanto briciole ed incertezze ad una categoria dalla quale oramai si fugge.

I lavoratori e le lavoratrici non sono più disponibili a sottostare a salari sempre più poveri e mai adeguati al crescente tasso di inflazione in condizioni di lavoro che vedono turni massacranti, carenze in materia di salute e sicurezza e servizi inefficienti.

Già nei nostri precedenti comunicati abbiamo fatto luce, dati alla mano, sulle nuove condizioni economiche previste dall’imminente rinnovo che potete leggere CLICCA QUI

Ma oltre al danno anche la beffa: non soltanto “l’applicazione della presente intesa e la conseguente sottoscrizione dell’accordo di rinnovo del CCNL 2024-2026 è condizionata alla garanzia della integrale copertura dei relativi costi a carico delle aziende del settore mediante specifico stanziamento pluriennale nella legge di bilancio 2025” ma la sottoscrizione definitiva prevista per il prossimo 15 gennaio presso il Ministero dei Trasporti avverrà senza che sia stata ancora convocata alcuna minima consultazione referendaria dei Lavoratori!

USB Lavoro Privato ha già scritto due volte al ministero e alle parti sociali per chiedere che l'intesa sia sottoposta alla sacrosanta consultazione tra i lavoratori e lavoratrici, come previsto dagli accordi interconfederali.

CHIEDIAMO A GRAN VOCE CHE IN TUTTE LE AZIENDE E NEI LUOGHI DI LAVORO SI SVOLGANO ASSEMBLEE E MOMENTI DI MOBILITAZIONE DEGLI AUTOFERROTRANVIERI PER COSTRUIRE COMMISSIONI REFERENDARIE CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTE LE SIGLE SINDACALI PRESENTI IN AZIENDA A GARANZIA DEL REGOLARE SVOLGIMENTO.

QUESTA INTESA CONTRATTUALE DEVE ESSERE SOTTOPOSTA A REFERENDUM

LA CATEGORIA NON PUO’ ESSERE ESPROPRIATA DELLA POSSIBILITÀ DI DECIDERE SULLE PROPRIE CONDIZIONI LAVORATIVE E SALARIALI.

Significativo è il referendum che USB Pubblico Impiego ha indetto congiuntamente con CGIL e UIL in riferimento al rinnovo contrattuale del settore Funzioni Centrali (Ministeri, agenzie fiscali, Inps, Inail e altri enti), proprio mentre la Cisl e altre sigle pseudo autonome firmavano un rinnvo con aumenti molto simili a quelli del TPL e si apprestavano a rendere definitivo un contratto in assenza di qualsiasi confronto con lavoratrici e lavoratori.

Lo straordinario esito del referendum sul contratto, nel quale il 98% dei lavoratori e lavoratrici ha rigettato quel rinnovo contrattuale, segna un passaggio rilevante per la ripresa della lotta per il salario e per il diritto di tutti i lavoratori e le lavoratrici a decidere sul proprio contratto.

ORA QUELLE STESSE ORGANIZZAZIONI SINDACALI NON POSSONO TIRARSI INDIETRO RIFIUTANDOSI DI ASCOLTARE LA VOCE DEGLI AUTOFERROTRANVIERI!

FERMIAMO LA SOTTOSCRIZIONE DELL’ENNESIMO RINNOVO CONTRATTUALE CHE VA CONTRO LE RIVENDICAZIONI E LA VOLONTÀ DEI LAVORATORI E LAVORATRICI!

INIZIAMO DA QUI AD ABBATTERE LA MODERAZIONE SALARIALE!

VOGLIAMO AUMENTI CONTRATTUALI CHE RISPONDINO AL REALE AUMENTODEL COSTO DELLA VITA.

*volantino in allegato

USB Lavoro Privato,Coordinamento  Nazionale settore TPL